Della Francia ha la cultura, di Parigi ha lo sfondo, della storia raccontata ha la raffinata eleganza dei due artefici. Potrebbe avere le caratteristiche di una bella mostra fotografica, con gli ingredienti e i toni giusti, ma i riferimenti dotti a cui spesso si riferiscono queste immagini presentate dal MNAF, Museo Nazionale Alinari della Fotografia di Firenze, dal 15 settembre al 27 novembre 2011, mi sembrano molto azzeccati e divertenti. La detective story creata per questo progetto è casuale, dovuto alla visione di un programma su Fantomas, e le sue avventure allucinanti.
La figura di Fanomas è nata tra il 1911 e il 1913 dalla penna di due autori che hanno scritto trentasei romanzi suddividendosi i capitoli arbitrariamente, i pari ad uno e i dispari all'altro. In quel periodo queste storie violente ebbero un forte impatto sui surrealisti, addirittura Magritte disse di aver trovato la sua strada grazie a Fantomas. E qui, dopo appunti, scarabocchi e confronti tra i due artisti arriva Rose e la sua gemella.Con la sparizione di Rose, B si traveste e si mimetizza in vari ambienti sociali e culturali alla ricerca della sorella.Ecco qui inizia il lavoro fotografico e il film e, anche le emozioni. Cecilia Chiavistelli Rose c'est Paris Mnaf Piazza S.
Maria Novella, 14 ar, Firenze 14 - 27 novembre 2011 Orario: 10 - 19,30. Chiuso il mercoledì