Firenze – Arezzo celebra Giorgio Vasari, in occasione del cinquecentenario della nascita, con una grande mostra alla Galleria comunale in piazza San Francesco dedicata al disegnatore e pittore che operava con “istudio, diligenza e amorevole fatica”. La mostra ripercorre la vicenda artistica del grande maestro tra disegni straordinari, dipinti restaurati e prime visioni. Ma come ha ricordato anche il sindaco Giuseppe Fanfani alla conferenza stampa di presentazione, in realtà è la città stessa che si propone come un percorso vasariano integrale, che l’amministrazione comunale intende formalizzare con l’aiuto di tutti i soggetti, privati e pubblici, che hanno contribuito a costruire questo evento significativo, aperto al pubblico fino al prossimo 11 dicembre. Contemporaneamente, nella Basilica inferiore di San Francesco, la Sovrintendenza per i beni architettonici di Arezzo ha organizzato “Svegliando l’animo di molti a belle imprese”; un percorso espositivo composto da circa sessanta opere dei principali autori toscani come Giotto, Duccio e Masaccio.
Proprio come se fosse stata curata dallo stesso Vasari, la mostra ricostruisce la linea di evoluzione delle arti tracciata dal grande aretino in quella che molti considerano l’asse portante dell’opera vasariana, la nascita stessa del concetto di storia dell’arte: le “Vite”. “E’ proprio in un grave momento di crisi economica e sociale come quella che stiamo attraversando – ha affermato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti intervenendo alla presentazione delle iniziative – che vanno ricordate date come la nascita del Vasari, quest’anno celebrata insieme al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Entrambi sono strumento straordinario di sottolineatura del valore della cultura come elemento di coesione della coscienza nazionale; e punto di partenza, e di forza, per ripartire a costruire e indicare valori alle nuove generazioni”.