Un successo annunciato, quello del “tutto esaurito” per le quattro rappresentazioni in Palazzo Medici Riccardi di Le roi s’amuse, dramma storico di Victor Hugo in cinque atti, interpretato dal grande Virginio Gazzolo, nei panni di Triboulet, insieme al “Re” Lorenzo Degl’Innocenti e da un cast di assoluta qualità. L’esperimento di portare il teatro in uno dei più bei palazzi fiorentini, sede della Provincia di Firenze, è stato dunque consacrato dall’entusiasmo del pubblico, che ha potuto assistere alle rappresentazioni ad ingresso libero su prenotazione, e dalla particolarità del luogo dove per la prima volta si è assistito ad una performance teatrale, il Cortile di Michelozzo, perfetto esempio di architettura rinascimentale.
La manifestazione è la prima tappa di un progetto triennale, voluto ed ideato dall’Assessore provinciale alla Cultura Carla Fracci, che prevede l’organizzazione di altri spettacoli teatrali nel Cortile del Palazzo nel 2012 e nel 2013. L'evento è inserito nella rassegna “Genio nel Territorio” ed è organizzato in collaborazione con NEM–Nuovi Eventi Musicali, Costumi Brancato srl, Sartoria Teatrale Fiorentina di Massimo Poli. Esauriti gli inviti anche per l’ultima replica di “Le roi”, fissata per domani sera (sabato 3 settembre, alle 21), mentre cresce l’attesa per il “Rigoletto”, opera di Giuseppe Verdi in tre atti, ispirata al dramma di Victor Hugo, su libretto di Francesco Maria Piave.
Rigoletto sarà in scena la prossima settimana, nei giorni 8,10,12 e13 settembre. La Provincia ricorda che oltre ai biglietti già riservati all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, la mattina di ogni singola recita sarà possibile prenotare per lo spettacolo del giorno stesso gli ultimi 20 posti disponibili, sempre all’Urp (via Cavour 7R, aperto dal lunedì al venerdì 9-13, solo recandosi personalmente allo sportello e riservando un massimo di due ingressi). Lo spettacolo nasce da un’idea artistica di Beppe Menegatti, su suggestioni sceniche di Cristian Biasci.
La parte musicale è affidata a Francesco Sodini, la direzione generale è di Mario Setti, Presidente di Nuovi Eventi Musicali. La trama e il cast. La prima del Rigoletto ebbe luogo l'11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia e, con Il trovatore (1853) e La traviata (1853), è parte della cosiddetta "trilogia popolare" di Verdi. Centrato sulla drammatica e originale figura di un buffone di corte, Rigoletto fu a sua volta oggetto della censura austriaca. Intenso dramma di passione, tradimento, amore filiale e vendetta, Rigoletto non solo offre una combinazione perfetta di ricchezza melodica e potenza drammatica, ma pone lucidamente in evidenza le tensioni sociali e la subalterna condizione femminile in una realtà nella quale il pubblico ottocentesco poteva facilmente rispecchiarsi.
Nel dramma, che non piacque né al pubblico né alla critica, erano descritte infatti senza mezzi termini le dissolutezze della corte francese, con al centro il libertinaggio di Francesco I, re di Francia. Nell'opera si arrivò al compromesso di far svolgere l'azione alla corte di Mantova, a quel tempo non più esistente, trasformando il re di Francia nel duca di Mantova, e cambiando il nome del protagonista da Triboulet a Rigoletto (in francese rigoler significa ridere).