Firenze - Con tutta la prudenza tipica delle settimane che precedono la vendemmia in Chianti Classico si iniziano ad azzardare le prime previsioni sull'annata che verrà. Il pronostico di produttori e addetti ai lavori è unanime: il 2011 potrebbe candidarsi a essere una delle migliori annate degli ultimi anni. La stagione, infatti, ha regalato fino a poche settimane fa un frutto perfettamente equilibrato. Grazie ad un territorio fortemente collinare e ad un terreno per lo più ricco di argilla il caldo degli ultimi giorni, per il momento, non ha compromesso questa vendemmia che esalterà l’esperienza e l’abilità dei produttori del Chianti Classico. Inoltre il Sangiovese – pietra angolare e cuore pulsante del Gallo Nero – si è negli anni perfettamente ambientato al clima del territorio chiantigiano ed ha retto bene al grande caldo dei giorni scorsi traendone beneficio al punto di portare i grappoli a maturazione con una/due settimane di anticipo rispetto ai tempi tradizionali. Il buon andamento delle condizioni atmosferiche riscontrato nel passare delle diverse stagioni ha sicuramente contribuito a quello che potrebbe essere un grande millesimo per il Gallo Nero: un fine inverno caldo e piovoso ha aperto le porte a una primavera mite con piogge, intorno a fine maggio e inizio giugno, che si sono rivelate utili per garantire una buona riserva idrica alla piante, il cui sviluppo è proceduto con un leggero anticipo sull'andamento tradizionale.
La fine del mese di giugno e l'inizio del mese di luglio particolarmente caldi hanno accelerato le ultime fasi di sviluppo dei grappoli. L'agosto molto caldo e con assenza di piogge aiutato dall’ottima escursione termica degli ultimi giorni, sta ulteriormente sollecitando la vite a maturare i grappoli. "Sotto il profilo sanitario l'andamento climatico della stagione è stato ottimo, quasi perfetto direi” specifica Marco Pallanti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico. “Le uve arrivate fino a ora in laboratorio si presentano in eccezionali condizioni sanitarie.
Le varietà complementari ammesse dal nostro Disciplinare di Produzione (Merlot, Cabernet, ecc.), essendo notoriamente piu' precoci, sono quasi pronte per la vendemmia. Mentre per il Sangiovese dobbiamo avere, come al solito, un po’ più di pazienza e aspettare ancora qualche settimana. Il lavoro del vignaiolo ci insegna a non anticipare i tempi perché è la natura che ci indica il “da fare”. La maturazione delle uve sta proseguendo velocemente, con regolarità, e confido nel “savoire faire” dei Produttori per fare ognuno in casa propria le scelte migliori riuscendo così a capitalizzare al meglio questo regalo di divino: la Vendemmia 2011.”