"Prego notare la scritta 'Gli orari' apposta da qualcuno che probabilmente si è spazientito della mancanza degli orari da ormai molti mesi. La foto è stata scattata in via Poccianti alla fermata del bus direzione Scandicci. Come frequentatore assiduo dei mezzi pubblici posso confermare che tale mancanza di orari non si ritrova solo a quella fermata, ma che ce ne sono molte altre" così il cittadino che scrive a Nove da Firenze per segnalare l'assenza degli orari dalle apposite paline dell'Ataf. "Sarebbe un male relativo - prosegue l'utente del servizio pubblico - se la frequenza dei bus fosse facilmente memorizzabile in modo da costruire un MEMORARIO, come lo chiamano le Ferrovie dello Stato, cosa invece impossibile con frequenze di 14 o di 16 minuti". "Alcuni controllori incontrati sul bus mi hanno detto che la affissione degli orari è stata esternalizzata, insommma della cosa non se ne occupano più Linea o ATAF, ma un seggetto esterno". "Supposto che la cosa stia così - si domanda il cittadino - chi verifica che le cose siano fatte come si deve? ATAF/LiNea? La Provincia? E se ad un controllo della Provincia - che può fare delle sanzioni - risultano delle manchevolezze (come quelle esemplificate dalla foto) chi paga? ATAF/LiNea (e cioè noi cittadini)? Chi ha avuto il servizio esternalizzato?" "Mi rendo conto che a fronte dei grandi problemi del servizio pubblico - conclude - il problema che pongo è veramente molto piccolo; ma se lo lasciamo correre c'è il rischio che chi dovesse poi assicurarsi il servizio di mobilità si convinca che può fare quello che vuole tanto nessuno controlla".
Ataf, alle paline mancano gli orari, la segnalazione di un cittadino
"Alcuni controllori incontrati sul bus mi hanno detto che la affissione degli orari è stata esternalizzata, insommma della cosa non se ne occupano più Linea o ATAF, ma un seggetto esterno" racconta il cittadino.