Un doppio omaggio a Dante Alighieri firmato Salvador Dalì e Auguste Rodin. E' questo il significato di una mostra che espone le opere di due artisti assai diversi , ma accomunati dall'aver creato opere , ispirate al Sommo Poeta. Le opere dei due artisti ispirate alla Divina Commedia sono esposte a Firenze nell'auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio, fino al 28 settembre. La mostra - allestita da Artco France in collaborazione con Se.Di.Fi. (società che gestisce l'auditorium), Società dantesca e la Fondazione Florens - propone 120 stampe e sculture in bronzo di Dalì, tra cui le 100 illustrazioni dedicate agli altrettanti canti della Divina Commedia.
Di Rodin ci sono sessanta sculture, sempre in bronzo, tratte dalla sua opera monumentale «La Porta dell'Inferno». Dalì iniziò a lavorare alle illustrazioni della Divina commedia su richiesta del governo italiano per celebrare il 700/o anniversario della pubblicazione dell'opera di Dante. Ma nel '54 l'incarico gli fu ritirato a causa delle sue idee politiche, bollate come troppo tendenti a destra. Tuttavia, il lavoro andò avanti e gli editori non mancarono. «Voglio che i miei acquerelli per il Dante siano come impronte leggere dell'umidità di un formaggio divino», aveva scritto Dalì.
L'incontro Rodin-Dante avvenne, invece, nel primo viaggio a Firenze dell'artista parigino, nel 1875. Estasiato davanti alle porte del battistero del Ghiberti, Rodin si ispirò ai temi danteschi per realizzare la sua Porta dell'inferno, di cui è in mostra il bronzo del «Terzo modello» di studio, in esclusiva mondiale. Inoltre i visitatori potranno ammirare, per la prima volta in Italia, la rara collezione dei suoi 142 disegni dell'album Goupil. Una mostra che pur dedicata ad alcuni aspetti parziali dell'opera di questi due grandi artisti, riveste un certo interesse, non trascurando l'aspetto commerciale.
Nel book shop allestito nel chiostro dell'ex chiesa di Santo Stefano al Ponte Vecchio, sono in vendita copie illustrate della Divina Commedia, riproduzioni, litografie e opere originali certificate di Dalì e Rodin. L’esposizione è aperta tutti i giorni, dalle 14 alle 22. Alessandro Lazzeri