“Con la proposta di legge regionale alla quale stiamo lavorando sarà introdotto l’obbligo di retribuzione dei tirocini e degli stage formativi e verrà prevista la possibilità di sostenere con borse di studio anche i tirocini connessi all’avvio delle professioni”. Lo ha ribadito l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini intervenendo oggi su questo tema in due incontri organizzati a Livorno e a Massa. “Lunedì prossimo – ha aggiunto l’assessore – illustrerò in giunta il preliminare della proposta di legge, che sarà a settembre all’esame del consiglio regionale”. La proposta di legge, che sarà una modifica alla legge regionale 32, il Testo unico su istruzione, formazione e lavoro, recepirà la “Carta dei tirocini e degli stage di qualità nella Regione Toscana”, che è stata sottoscritta sperimentalmente con un protocollo d’intesa dalle parti sociali il 29 aprile scorso e che, come noto, si pone l’obiettivo di riportare stage e tirocini alla loro funzione formativa, eliminandone l’uso distorto e prevenendo forme mascherate di sfruttamento, prevedendo un contributo a carico della Regione alle aziende che prevedono per il tirocinante una borsa a titolo di rimborso spese.
Il provvedimento, che si inquadra nelle misure previste dal progetto Giovani Sì, è stato reso operativo con un avviso pubblico, che consente alle imprese di fare domanda per il contributo per i tirocini attivati a partire dal primo giugno. Un contributo alle aziende è previsto anche nel caso di assunzione del tirocinante con un contratto a tempo indeterminato. La legge disciplinerà in maniera organica la materia, formalizzerà il contributo e lo estenderà a tutti i nuovi tirocini, rendendo obbligatoria la borsa. “Fra le novità – ha detto Simoncini – anche la previsione di agevolazioni a favore di soggetti che svolgono tirocini legati all’esercizio delle professioni.
A questo proposito, anche a seguito di atti approvati dalla giunta, stiamo avviando , con un impegno in prima persona del presidente Rossi,un confronto con gli ordini professionali che darà luogo ad accordi specifici. Lunedi proporrò inoltre una modifica alla Carta dei tirocini che renda possibile attivarli anche nelle aziende dell’artigianato artistico in cui l’unico lavoratore è il titolare”.