La maratona di Firenze diventa ancora più tecnica e spettacolare. C’è una grande novità che cambierà completamente il volto alla gara nell’edizione 2011, la numero 28, che si correrà il prossimo 27 novembre. Cambia la zona di partenza che ora sarà molto vicina all’arrivo. Quest’anno si partirà infatti dal lungarno Pecori Giraldi, nell’ampio slargo antistante la caserma dei Carabinieri, e non più, come avveniva negli ultimi anni, dal piazzale Michelangelo. La scelta del Comitato organizzatore, che ha studiato la novità a lungo con i tecnici del Comune di Firenze, è dovuta a molteplici fattori con due importanti vantaggi tra gli altri: quello di evitare il dislivello altimetrico e permettere lo svolgimento di una maratona tutta in pianura altamente tecnica e quello di semplificare la logistica. I diecimila ed oltre partecipanti, infatti, una volta terminata la gara dopo la fine della corsa e l’arrivo in Piazza Santa Croce, troveranno la zona assistenza (compresa la zona guardaroba dove recupereranno borse e indumenti) a breve distanza (in linea d’aria circa 500 metri) sia dall’arrivo (come peraltro anche lo scorso anno) ma anche dal punto dal quale saranno partiti, e potranno tornare alle rispettive sedi, alberghi, mezzi di trasporto senza dovere necessariamente utilizzare bus navetta per oltrepassare per l’Arno o fare qualche chilometro supplementare dopo la corsa. Notevole il miglioramento anche dell’aspetto tecnico, col risultato di avere una maratona tutta in pianura, senza più dislivelli, anche minimi, che potevano rendere meno omogeneo il percorso e creare qualche difficoltà agli atleti.
Non ci sarà più quindi la discesa iniziale che falsava un po’ il ritmo e il passo dei podisti, oltre a creare (fino a un paio di edizioni fa) qualche problema di omologazione a causa della percentuale di dislivello al limite, per le nuove norme che nel frattempo erano intercorse. Dopo la partenza inoltre i concorrenti eviteranno il tortuoso “toboga” del viale dei Colli e si immetteranno subito sugli ampi viali di circonvallazione, per poi lasciarseli presto alle spalle e avviarsi verso le Cascine, prima di attraversare il centro storico per dirigersi verso il trionfale arrivo in piazza Santa Croce. Il percorso complessivo peraltro, a parte questa variante, resterà sostanzialmente invariato nel suo sviluppo ormai collaudato e la differenza sarà compensata allungando il tracciato di circa un paio di chilometri all’interno del parco delle Cascine.
La maratona di Firenze, quindi, dopo questa variante si presenterà con un appeal ancora maggiore, perché sarà una gara che si svolgerà praticamente “ad anello” e tutta in pianura con partenza e arrivo vicinissime ed entrambe nel cuore di una delle città più belle del mondo a pochi passi dalle più importanti opere d’arte e bellezze monumentali. La gara si dipanerà in modo da essere molto più agevole dal punto di vista tecnico per tutti i complessivi 42 chilometri e 195 metri, senza imbuti o strettoie nelle fasi iniziali della gara, quando il plotone è ancora folto.
Insomma un’innovazione che dovrebbe rappresentare la definitiva quadratura del cerchio per ospitare davvero una delle più interessanti e attraenti maratone di Italia e del mondo, senza dimenticare che già attualmente, per numero di partecipanti, quella di Firenze è la seconda maratona d’Italia dopo quella della capitale.