Nei giorni scorsi Poste Italiane ha comunicato la propria decisione di non prorogare, rispetto alla scadenza del 23 luglio 2011, l’affidamento di alcune attività di recapito raccomandate e di servizi ausiliari a TNT Post Italia optando di internalizzare l’esecuzione di tali attività. Una decisione che ha determinato riflessi negativi sul versante occupazionale di TNT Post Italia a partire dalla decisione di quest’ultima di non confermare 60 lavoratori a tempo determinato a livello nazionale impiegati nello svolgimento delle attività oggetto di internalizzazione da parte di Poste Italiane, dei quali ben 26 operanti presso la filiale di Firenze.
Purtroppo, ad oggi, nonostante ripetute richieste, Poste Italiane, pur riconoscendo che per quanto riguarda Firenze dovrà assumere 35 unità per poter effettuare tali attività, si rifiuta di assumere i lavoratori attualmente impiegati da TNT Post Italia per lo svolgimento di tali mansioni. SLC – CGIL Firenze ritiene il comportamento di Poste Italiane, alla luce anche del fine sociale dell’impresa, assolutamente grave ed ancor più inaccettabile se si considera che Poste Italiane è un’azienda a proprietà pubblica che nel 2010 ha conseguito oltre 1 miliardo di utili netti nel 2010 e che perdipiù l’assunzione degli attuali dipendenti TNT Post Italia significherebbe poter contare su manodopera già formata con evidenti vantaggi in termini di efficienza del servizio.