La divina Patty Pravo non ha mancato di stupire in occasione del grande party organizzato al Twiga Beach Club di Marina di Pietrasanta da Gabriel Grillotti titolare del negozio "Gabriel Store" di Forte dei Marmi, per festeggiare il primo anno di apertura del punto vendita specializzato in prodotti di alta tecnologia e che recentemente ha affiancato anche un corner Nokia Vertu con cellulari da mille e una notte. Un appuntamento anche dal sapore augurale dato che a breve Grilotti fisserà anche l'opening in via Duca D'Aosta di Bang&Olufsen con tv super futuristiche.
Oltre 200 gli invitati al party con buffet a bordo piscina ed elegante angolo targato Veuve Clicquot e insaporito da tanta mondanità: presenti infatti volti del mondo dello spettacolo ma, soprattutto, della musica come Federica Panicucci in un mini abito bianco accompagnata dal marito dj Mario Fargetta (Get Far), la cantante Sushi (salita alla ribalta per il brano 'Sorelle d'Italia' dello spot Calzedonia), Michal David cantante della Repubblica Ceca, la cantante indiana Ashia Puthli che al Festival di Sanremo del 1978 sbaragliò le hit col suo successo "The Devil is loose", Petr Woiynar ex leader della boyband più seguita di Praga, Massimo Marcolini produttore artistico di Irene Fornaciari fino al direttore generale della sezione dance dell'etichetta discografica Universal Frank Decudun, a dirigenti Vertu e a facoltose famiglie russe clienti abituali di Gabriel Store. Ma il momento più spettacolare è stato senz'altro quando Patty Pravo, in pantaloni aderenti neri e giacca blu elettrico dal taglio modernissimo, ha duettato con Gabriel Grillotti intonando "E dimmi che non vuoi morire" in lingua francese.
Nell'occasione è stato proiettato in anteprima anche il video-cartoon "Il Paradiso", il noto brano che l'ex ragazza del Piper ripropone proprio in versione manga assieme a Syr Gabriel (nome d'arte di Gabriel Grillotti) che è stato remixato da dj Fargetta e prossimamente disponibile su YouTube. Foto di gruppo con Gabriel Grillotti, Federica Panicucci, Patty Pravo e Mario Fargetta (giannini/fotolauro)