“Siamo a conclusione di un progetto ampio e costoso che ha riconsegnato la tomba etrusca della Montagnola praticamente nel suo aspetto originario. Si tratta del manufatto più antico dell’area fiorentina che a partire da sabato 16 luglio sarà riaperto al pubblico dopo un lungo percorso di recupero”. E’ quanto ha affermato il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi presentando questa mattina alla stampa il protocollo d’intesa fra Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, Comune di Sesto Fiorentino e l'associazione Pro Loco di Sesto Fiorentino "Pro Sesto", che consentirà un servizio di apertura e chiusura della tomba etrusca della Montagnola in alcuni giorni della settimana, in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2011. In particolare sarà l’associazione Pro Loco di Sesto a curare l’apertura del sito archeologico nei giorni di sabato e domenica dalle 9 alle 12 (con sospensione del servizio nel mese di agosto e nei festivi e pre festivi).
Inoltre l’Associazione garantirà un servizio di apertura straordinaria su richiesta di istituti scolastici, università e enti di ricerca con servizio di prenotazione telefonica e via mail e si occuperà di realizzare la grafica e la stampa dei depliant informativi da distribuire sul sito e in altri luoghi di interesse della città. Tra gli altri aspetti, il protocollo impegna i tre enti a collaborare reciprocamente per organizzare eventi ed iniziative volte alla valorizzazione del sito. “Si tratta di un recupero importantissimo – ha proseguito il sindaco Gianassi- e ci auguriamo che in primo luogo siano le scuole sestesi a visitare quest’importante area archeologica.
Stiamo inoltre già lavorando per aprire un nuovo punto di accesso alla tomba dal lato del fiume Zambra”. “Siamo felici di poter rendere accessibile dopo tanto tempo la tomba anche dal punto di vista della sicurezza – ha affermato Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana - poiché già da prima che cominciassero i lavori per l’Alta Velocità il monumento presentava diversi problemi di stabilità, senza contare che gli alberi e le piante cresciuti intorno e sulla sommità della tomba provocavano movimenti nel terreno.
Sarà importante monitorare questo periodo di sperimentazione per capirne eventuali criticità o aspetti da migliorare”. “Ricordiamo che il servizio sarà gestito completamente da volontari – ha aggiunto il presidente della Pro Loco di Sesto Fiorentino Alessandro Baldi - e sarà indirizzato in primo luogo alle scuole del territorio, con una particolare attenzione anche alla promozione all’interno delle strutture ricettive e turistiche”. Il servizio di apertura al pubblico prenderà avvio sabato 16 luglio con una prima visita inaugurale, alle 10.30, a cui saranno presenti l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il sindaco Gianni Gianassi, il consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione Sestoidee Massimo Rollino e Carlotta Cianferoni della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana.(mp)