Martedì 21 Giugno, mancano 4 giorni al Campionato Europeo dei pesi welter, Nove da Firenze va a sentire le parole del Maestro di Bundu, Alessandro Boncinelli dell’Accademia Pugilistica Fiorentina. Scendiamo le rampe che portano all’Accademia sentendo i colpi secchi dei pugili sui sacchi e i loro sbuffi quando li colpiscono. Il consueto odore di palestra sale su per il naso. Impegnato al sacco, insieme con gli altri, scorgiamo il campione italiano dei gallo Rodrigo Bracco fresco di riconferma, Leonard Bundu è impegnato in un vuoto sul ring.
Aspettiamo che il cronometro segni il termine della sessione di allenamento e ci facciamo incontro al Maestro Boncinelli. Bundu e Petrucci due pugili con caratteristiche simili, che match credi che possa venir fuori con questo presupposto? “Un match equilibrato e agonisticamente intenso, una battaglia insomma aperta a ogni pronostico, lo definirei un match al 50%”. Dimmi qualcosa che ha in più Leonard? “Un pizzico di fantasia e velocità in più”. E Petrucci, so che lo conosci bene. “Un po’ di potenza in più”.
Anche scorrendo i numeri dei due pugili si ha una sostanziale parità, 25 match per Leonard, 29 per Petrucci nessuna sconfitta per entrambi. “Leonard ha un po’ più di esperienza internazionale, anche in virtù dei suoi 140 match disputati da dilettante, Petrucci si ferma sui 60 incontri, che comunque sono un bel numero”. Sempre tornando a numeri però Petrucci ha 6 anni di meno, pensi che in una battaglia di 12 round Leonard possa risentire di una minor freschezza atletica? “No, Leonard è preparatissimo da Gennaio si è fermato solo una settimana, dopo l’incontro con Cveck dello scorso 25 Febbraio, ricorda il Maestro Vignolini.
Anche quando era lontano da Firenze - Leonard abita nelle vicinanze di Velletri - ha sempre fatto con scrupolo le schede che gli mandavo”. Leonard è stato profeta in patria, ma ha anche difeso il titolo fuori casa, dimostrandosi pugile lucido e freddo, quest’ultime sono prerogative innate o si possono insegnare? “Per conquistare le cinture di Campione del Mediterraneo e di Campione Intercontinentale W.B.A al PalaMandela, difendere la prima all’Arena di Berlino “Max Schmeling” davanti a 16000 mila spettatori ci devi nascere, noi possiamo insegnare la tecnica, consigliare, far maturare i tempi, ma questa qualità, come per altre che ha Leonard, ho le hai o no”.
Leonard non è pugile fra virgolette cattivo sul ring e sicuramente un bravo ragazzo fuori, nel suo tempo libero si dedica alla famiglia, agli amici e alla cucina, come lo vedi ai fornelli? “Meglio che in palestra – ridono entrambi – è bravissimo in tutto, pensa che fa’ pure il pane fatto in casa, è anche un grande appassionato di elettronica, continua Vignolini, smonta e rimonta il computer senza assistenza ed ha in cellulare che sembra un’astronave”. Leonard ha sempre speso parole di affetto e stima verso di te, anche al di là del pur speciale rapporto che si crea fra Maestro e pugile, quanto dell’uomo Boncinelli sale sul quadrato con lui. “Tutto me stesso”.
L’intervista è finita, arriva Leonard che saluta, domani – mercoledì - sarà a Roma per la presentazione del match con il manager Loreni. Saluto anch’io e mi avvio a risalire le rampe, sento ancora le raccomandazioni dei due Maestri e i loro programmi. Programmi Europei. di Massimo Capitani