Firenze - Inizia domani la prima edizione del Festival degli Scrittori. I primi appuntamenti sono la lectio magistralis di Zadie Smith - Palazzo Medici Riccardi alle 18 - e l'incontro Tradurre il Grande Gatsby con i vincitori del Premio Gregor von Rezzori per la migliore traduzione di narrativa straniera: Franca Cavagnoli, Tommaso Pincio e Roberto Serrai, vincitori ex-aequo del Premio si confronteranno - alle 17 alla libreria Feltrinelli - su come hanno affrontato la traduzione del capolavoro di Francis Scott Fitzgerald.
Coordinerà l' incontro Andrea Landolfi, presidente della giuria per la traduzione, con la partecipazione di Francesca Balestra, Alberto Castelvecchi e Claudia Zonghetti. Il Grande Gasby di Francis Scott Fitzgerald A più di sessant’anni dalla versione “storica” di Fernanda Pivano, del 1950, e a poco meno di quaranta dal film interpretato da Robert Redford, che è del 1974, nel 2010 sono uscite in Italia sei nuove traduzioni del Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald. Al di là delle ragioni squisitamente commerciali (nel 2010 sono scaduti i diritti dello scrittore), alla Giuria è parso che questo evento insolito meritasse una particolare attenzione.
Le tre versioni del Gatsby che si è deciso di premiare ex-aequo, con una formula inedita per il Premio, rappresentano infatti, a parità di qualità, tre diversi modi, ognuno perfettamente legittimo, di leggere, e dicogliere, il capolavoro di Fitzgerald. I tre traduttori, lontani per provenienza, per professione, per esperienze culturali, hanno infatti offerto tre straordinarie prove d’autore, diversissime eppure curiosamente convergenti nella volontà di proporre alla nostra contemporaneità un Gatsby che, forte della antica lezione della Pivano, ne emendasse tuttavia le scorie e ne sancisse un superamento.
Zadie Smith La giovane e brillante scrittrice inglese autrice di tre romanzi, L'uomo autografo, Della bellezza e il best seller Denti bianchi, che hanno venduto più di due milioni di copie in tutto il mondo e sono stati tradotti in oltre venti lingue, parlerà alle 18,00 in Sala Luca Giordano in Palazzo Medici Riccardi del Perche scrivere? - Why write – un'appassionante testimonianza sul perché la letteratura è ancora oggi, nell’era di internet, una forza rivoluzionaria capace di opporsi all'enorme quantità di falsità che ci assedia ogni giorno.
Per l’occasione è stato stampato un piccolo libro che raccoglie l’intervento con testo italiano a fronte, con la traduzione di Martina Testa. IL Festival Da quest’anno il Premio Gregor von Rezzori diventa un Festival letterario, il Festival degli scrittori, e sarà dedicato agli scrittori di tutto il mondo, nel solco di una tradizione che ha sempre visto la città come luogo amato e ambito dagli intellettuali stranieri. Il Festival, che intende promuovere i talenti più originali della letteratura internazionale, nasce dall’esperienza, maturata negli anni, della Fondazione Santa Maddalena e del Premio von Rezzori-Città di Firenze, entrambi presieduti da Beatrice Monti della Corte, moglie del grande scrittore mitteleuropeo Gregor von Rezzori che proprio a Santa Maddalena, sulle colline del Valdarno, ha vissuto e lavorato per più di trent’anni. I finalisti selezionati per la migliore opera di narrativa straniera tradotta in Italia sono: Aleksandar Hemon, Il progetto Lazarus, Einaudi; David Mitchell, I mille autunni di Jacob de Zoet, Frassinelli; Marie NDiaye, Tre donne forti, Giunti; Miguel Syjuco, Ilustrado, Fazi; Wells Tower, Tutto bruciato, tutto devastato, Mondadori.
La cerimonia di premiazione, dove sarà annunciato anche il vincitore della narrativa, e dove saranno premiati i tre traduttori vincitori ex-equo, avrà luogo venerdì 17 giugno alle ore 18,30, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. Nei giorni del Festival si terranno reading, incontri, lectures di attori e scrittori in vari luoghi della città. Momento centrale il recital “Sull’Amore” tenuto da Isabella Rossellini e da Colm Tóibín, 16 giugno alle 21 all'Odeon. Inoltre i cinque finalisti – Aleksandar Hemon, David Mitchell, Marie Ndiaye, Miguel Syjuco e Wells Tower – saranno presentati e dialogheranno con scrittori italiani della stessa generazione, come Gianluigi Ricuperati, Chiara Valerio, Giorgio Vasta, Elena Stancanelli e Lorenzo Pavolini. Nella serata conclusiva del 17 giugno, nell’incontro “Un libro nella vita” si parlerà invece di ‘quel’ libro che ha cambiato la nostra vita, ‘quel’ testo che continua a sedurre e il lettore ancora dopo tanto tempo, come il Viaggio al termine della notte di Celine per Ernesto Ferrero (da lui tradotto) o Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll per Alberto Manguel.
Interverranno anche Colm Tòibìn, Bjorn Larsson e Edmund White. Il Festival degli scrittori è sostenuto dal Comune di Firenze, dalla Provincia di Firenze, dall’Ente Cassa di Risparmio e dalla Banca CR Firenze e si avvale della collaborazione della Regione Toscana, di FST – Mediateca, di Repubblica Firenze come media partner. Un ringraziamento a Palazzo Tornabuoni e alle librerie Feltrinelli, Edison e Melbookstore.