“4 euro per un biglietto per usare il nuovo servizio Nottetempo di ATAF ci sembrano davvero tanti. – dichiara il Consigliere Comunale Tommaso Grassi intervenendo ieri a Lady Radio – Soprattutto se si pensa che questo servizio va a sostituire completamente il servizio finora svolto dalle linee ‘non forti’ in orario notturno, per adesso solo della direttrice Senese e Galluzzo.” “Il servizio Nottetempo prevede la prenotazione tramite un numero fisso e la Provincia e ATAF ne hanno motivato l’alto prezzo paragonandolo al servizio di taxi: crediamo che debba essere assai differente sia la missione di un servizio pubblico di trasporto rispetto a quello svolto da altri soggetti.
Si intende così, a nostro parere, camuffare un taglio sulle linee notturne che per adesso è solo parziale ma che tra qualche mese, se il nuovo servizio non renderà, diverrà totale. – ha aggiunto – Nessuno si augura che sia un insuccesso ma sicuramente non possiamo che evidenziare dei limiti che secondo noi, mettono a serio rischio l’efficienza del servizio.” “Non è neppure chiara quale sia lo scopo e abbiamo la sensazione che il servizio Nottetempo sia utilizzato anche per porre rimedio a delle carenze di risposta ad alcuni bisogni della popolazione.
ATAF ha dichiarato che servirà anche a quei giovani che vorranno vivere la Città d’estate di notte: ci chiediamo se davvero riteniamo che si incentivi all’uso del mezzo pubblico, come da noi sempre sostenuto, per accedere al centro storico istituendo un servizio notturno a chiamata. Crediamo e lo abbiamo già ripetutamente detto che la soluzione per la movida notturna potrebbe essere la realizzazione di navette specifiche che possano collegare tra loro i punti più ‘caldi’ della Città offrendo un servizio di collegamento con i parcheggi scambiatori, puntando su un basso costo.” “Visto che la Provincia e ATAF citano altre Città italiane per sostenere il progetto Nottetempo, allora noi chiediamo come mai in diverse Città si è arrivati persino ad offrire un servizio di navette gratis che si finanzia attraverso un accordo economico con i gestori dei locali che possono prevedere un costo della bevuta che possa comprendere anche una quota per il servizio navette.
– conclude Grassi – Nottetempo può essere un servizio aggiuntivo ma non può essere né la sostituzione dei bus tradizionali, né la soluzione alla mobilità pubblica per l’estate.”