Livorno - Per tre anni, 6 ragazzi livornesi tra i 13 e i 17 anni, individuati dai Servizi Sociali del Comune, alterneranno periodi di navigazione nel Mediterraneo sulla barca a vela di 16 metri "Raj", condotto dal comandante Matteo Aria, a periodi a terra, alla scoperta dei mestieri legati alla nautica e alla cantieristica. Con questa iniziativa il Comune di Livorno scommette sull'"inversione di rotta" dei suoi ragazzi. I Servizi sociali dell'ente toscano sono infatti tra i pionieri di Invertiamo la rotta - Limite acque sicure, un progetto triennale interregionale per il recupero dei minori a rischio, promosso dall'associazione "Matti per la Vela Onlus". L'iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l'assessore al Sociale del Comune di Livorno Gabriele Cantù, il Coordinatore Sociale Territoriale Susanna Malfanti, i responsabili del progetto, la psicologa consulente di "Matti per la Vela" Valeria Cattaneo, il capitano Matteo Aria. Invertiamo la rotta è un progetto con il quale si intende insegnare ad adolescenti a rischio di abbandono scolastico e più in generale seguiti dai servizi sociali, a condurre una barca a vela, a conoscere il mondo del mare e le sue professioni, con l'obiettivo di costruirsi una speranza per il futuro, sperimentando la conoscenza di sé e il lavoro di gruppo in un'esperienza di evasione e divertimento orientata da limiti e regole "sicure". Durante l'incontro è stato spiegato che si tratta del primo passo di quella che si configura come un'intensa collaborazione tra l'associazione e il territorio livornese che si confronta con un tasso di abbandono scolastico secondario del 2,9%.
Quasi il doppio, cioè, della media toscana (1,7%), come si legge nel rendiconto del Piano servizi sociali di Livorno, secondo il quale "dal dato emerge un disagio che, pur di dimensioni contenute, coinvolge nella poliedricità delle sue manifestazioni un numero consistente di ragazzi e ragazze andando ad incidere sul relativo livello di istruzione e, per questa via, sul tessuto produttivo, sociale e culturale del territorio e sul suo stato di salute complessivo". A conclusione del progetto i ragazzi non saranno ovviamene abbandonati a loro stessi, ma continueranno ad essere seguiti, se necessario, attraverso borse lavoro ed altri interventi personalizzati.
E si conta in futuro, se le risorse lo consentiranno, di estendere il progetto ad altri ragazzi livornesi. "Il mare non è solo una metafora della vita - ha detto l'assessore Gabriele Cantù - ma per affrontarlo, nel concreto, servono regole e disciplina. Credo che per i ragazzi che hanno difficoltà ad impegnarsi, per ragazzi con disturbi della condotta, questa possa essere un'esperienza formativa e un grande aiuto per il futuro. E tengo a specificare che quelle di cui si parla non sono gite in barca, ma proposte didattiche molto serie". "Ritengo importante - ha convenuto il Coordinatore Sociale Territoriale, Susanna Malfanti -questa esperienza per i ragazzi, così spesso disorientati ,in un mondo di adulti poco disponibile a capire i loro punti di forza, la loro voglia di dimostrare e dimostrare a loro stessi che sono in grado di costruire il loro futuro, che hanno capacità e valori inaspettati.
In mare si impara il senso del limite, ci si misura con la natura, si impara ad averne rispetto e coraggio. Il coraggio di ripartire, il coraggio di scoprire nuovi confini, il coraggio di avere fiducia in se stessi e nelle proprie sconosciute abilità, per ritrovare enIl Comune aderisce al progetto di "Matti per la Vela Onlus" per adolescenti "a rischio":tusiasmo e passione". Come hanno poi illustrato i responsabili di Matti per la Vela, l'intervento sulla dispersione scolastica è solo uno degli obiettivi di lungo termine di Invertiamo la rotta, un innovativo progetto di supporto agli enti che hanno in carico minori che utilizza la navigazione a vela per accompagnare, arricchire e verificare gli specifici percorsi in corso.
Ed è stato studiato in collaborazione con gli enti stessi che seguono i ragazzi nella quotidianità, con un approccio che ne fa il frutto della volontà di fare network sul lungo termine, piuttosto che di offrire un semplice servizio di breve termine. I primi partecipanti (oltre ai 6 livornesi ci sono 6 ragazzi di Milano) hanno già iniziato a misurarsi con il mare, la conoscenza di sé e il lavoro di gruppo, in un'esperienza di evasione orientata da limiti e regole sicure. Ad accompagnarli lo staff nautico-educativo che vede la collaborazione e l'interazione tra Matti per la Vela e gli enti invianti nella costruzione insieme ai ragazzi, giorno dopo giorno, uscita dopo uscita, delle rotte di mare e di terra.
La tabella di marcia prevede la chiusura entro l'estate della prima fase di conoscenza e ambientamento che include la definizione degli obiettivi individuali e di gruppo, sui quali si inizierà a lavorare concretamente in concomitanza con la riapertura delle scuole. Sul fronte economico, Invertiamo la rotta è interamente finanziato da Matti per la Vela Onlus e dai suoi sostenitori, a partire dalla Fondazione De Agostini, senza trascurare un folto parterre di aziende (l'elenco completo è disponibile sul sito www.mattiperlavela.org) che lo scorso autunno hanno generosamente donato all'associazione i loro prodotti che sono stati rivenduti al pubblico nel corso di un mercatino benefico. Per poter estendere l'opportunità a più ragazzi possibile del territorio locale e nazionale, Matti per la Vela ha avviato una campagna di raccolta fondi via sms solidale attiva da oggi fino al 24 giugno.
Testimonial della campagna l'attrice comica di Zelig Teresa Mannino e la campionessa olimpica di windsurf Alessandra Sensini, che sulle principali emittenti radio-televisive locali e nazionali, stanno invitando la popolazione a contribuire al progetto donando 2 euro con un sms al 45502 da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali, o una chiamata allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, Tiscali e TeleTu.