Firenze – “Con questa rassegna siamo di fronte ad un nuovo esempio di promozione del territorio. Diamo impulso ad un modello di riprogettazione, basato sulla diffusione omogenea di un prodotto tipico di qualità come il Chianti”. Il presidente della commissione Agricoltura Loris Rossetti ha presentato “Chianti è”: seminari, concerti, degustazioni, visite guidate, dodici giorni alla scoperta del Chianti. Dal 1° al 12 giugno, l’iniziativa mette in mostra il distretto del Gallo Nero e arricchisce la sua offerta di eventi wine & food.
Da Gaiole a Radda, da Greve a Castellina, da San Casciano Val di Pesa a Barberino Valdelsa, oltre 350 aziende apriranno le loro cantine ai visitatori. Dal 2 al 5 giugno, anche Lamole torna ad essere protagonista con la decima edizione della rassegna “I Profumi di Lamole”, il primo degli eventi della kermesse. “Un evento – ha aggiunto il consigliere - che mette insieme paesaggio, turismo, economia e produzione locale”. Rossetti si è poi soffermato sul concetto di “agricoltura come elemento di salvaguardia e di manutenzione del territorio”.
“La nostra regione – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori, non solo propone un buon prodotto enogastronomico ma dà un’offerta che parla di identità toscana, non si propone una singola specificità ma un qualcosa di più alto che porta un messaggio di civiltà”. Il direttore generale del Consorzio Vino Chianti Classico Giuseppe Liberatore ha definito la manifestazione, giunta al terzo anno, “l’esaltazione del territorio del Chianti dove il vino è l’attore principale”.
Liberatore ha parlato “di un settore in ripresa: dati del Consorzio ci dicono che il 2010 ha chiuso al +22% e il trend dei primi sei mesi 2011 si attesta sopra il 15%. Sono in ripresa mercati come quello statunitense e tedesco, stiamo pensando ai paesi cosiddetti emergenti, molto recettivi”. “Il simbolo del Gallo Nero – ha sottolineato il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà – è quello che dà garanzia di qualità e, in abbinamento con il territorio, garantisce il successo”.
Tra gli intervenuti anche il presidente dell’associazione Streetfood Massimiliano Ricciarini e il produttore di Lamole Paolo Socci.