Ieri pomeriggio al mercato delle Cascine gli agenti della prima Squadra Volante hanno arrestato un’intera banda di truffatori che traeva i suoi illeciti profitti dal cosiddetto “gioco delle tre campane”. Queste persone operano sempre in gruppo e tra loro, non a caso, si definiscono “giocolieri”: con un ripiano di fortuna, tre campanelle vuote e una pallina morbida, riescono a ricavare ingenti profitti simulando quello che ad occhi inesperti può sembrare una semplice scommessa.
Il “giocoliere” circondato dai complici fa ruotare velocemente le campanelle sopra una pallina chiedendo poi ai giocatori di indovinare sotto quale delle tre si nasconda il piccolo oggetto. I compari, che si fingono sprovveduti scommettitori, con le loro plateali e consistenti vincite attirano l’attenzione dei passanti. Spinti dal facile guadagno questi sprovveduti fanno le loro puntate; ma è proprio qui che il gioco diventa truffa: appena l’ignara vittima centra la campanella giusta, il truffatore con una rapida mossa della mano occulta con estrema abilità la pallina tra le dita, sottraendola così alla vista dello scommettitore.
In questo modo la possibilità di vincita dei giocatori è pari allo zero e una scommessa dopo l’altra in poco tempo si vedono prosciugare di tutto il loro denaro. E’ quanto è successo ieri intorno alle 13.00 al mercato delle Cascine dove una turista americana di 56 anni è caduta nella rete di tre truffatori. Attirata dal capannello di gente che si era creato intorno all’improvvisato banco da gioco e dalle vincite dei finti giocatori (nella realtà complici), la straniera è stata adescata e invitata a fare una prima puntata da 50 euro, dopo ovviamente essere stata rassicurata sulla legalità in Italia di quel tipo di attività.
Dopo la prima banconota, il tempo di rendersi contro che stava subendo una truffa in piena regola, che la turista si è vista portar via ben 700 dollari in contanti. Nonostante fosse stata pesantemente scoraggiata a chiamare la polizia dal gruppo, la donna, con l’aiuto di una testimone, ha chiamato il 113; con le indicazioni fornite la polizia ha agguantato il gruppetto che si stava affrettando a lasciare il parco con ancora i ferri del mestiere in mano, oltre all’ingente bottino. Un quarto uomo, quello che nella mischia suggeriva le puntate alla vittima, si è dato alla fuga subito dopo il colpo.
Gli arrestati sono due lucchesi di 47 e 35 anni e un 54enne pistoiese, tutti con precedenti specifici di polizia. Dovranno ora rispondere di truffa aggravata in concorso. Dalle testimonianze anche un signore anziano durante la mattinata sarebbe stato vittima della banda: la polizia invita le parti lese a sporgere formale denuncia contro gli autori di tali reati.