Firenze - È forte il legame che lega l’artigianato di qualità e Firenze, un legame che avrà un’occasione in più per saldarsi e per mostrare ai visitatori le creazioni dei maestri artigiani toscani ed italiani. Si terrà dal 26 al 28 marzo prossimi presso le sale della stazione Leopolda di Firenze, “Inflorence”, manifestazione riservata agli operatori economici del settore dell’artigianato di qualità, del regalo, dell'argento e dell'oro. Tra i buyer stranieri che visiteranno gli stand delle 67 aziende espositrici, saranno rappresentati tutti i continenti: dall’Ungheria al Portogallo, dalla Russia agli Emirati Arabi fino agli Stati Uniti e all’India. Alla presentazione sono intervenuti l’Assessore allo Sviluppo Programmazione e Tursismo della Provincia di Firenze, Giacomo Billi, il Responsabile direzione In Florence, Piero Vannucci, l'Amministratore delegato di SICREA srl, Federico Chiesi, e Giuliano Bosco di PromoFirenze. “Siamo soddisfatti per la nascita di InFlorence – sottolinea l’Assessore provinciale Giacomo Billi - manifestazione che metterà a disposizione degli artigiani del nostro territorio un’importante vetrina per rilanciare la nostra produzione artigianale.
Speriamo che a questa prima edizione potranno seguire, in futuro, una lunga serie di successi”. InFlorence si propone quindi come occasione per promuovere le aziende artigiane, toscane (il 95% delle aziende è infatti toscano) e italiane, che fabbricano i loro prodotti interamente sul territorio nazionale, con particolare attenzione alla valorizzazione delle lavorazioni manuali nell’intero ciclo produttivo o in parte di esso. La fiera nasce per assecondare la volontà di un gruppo di 67 aziende che hanno scelto di confrontarsi fra loro stesse al cospetto degli operatori economici italiani e stranieri.
Un appuntamento, al centro dell’Italia, in un periodo dell’anno in cui si procede al riassortimento per le vendite della primavera/estate. Tutto ciò con l’obiettivo di affrontare attivamente la difficile situazione economica mondiale, anche in considerazione della scomparsa, nel panorama fieristico fiorentino e toscano, di una manifestazione espositiva di livello riservata agli operatori economici. Finalità importante, a medio termine, è anche il contributo alla rivalutazione di settori merceologici un po’ trascurati, nel mondo del grande business, dall’imposizione nella sfera del privato di prodotti legati alla tecnologia e del tempo libero. “La crisi del settore fieristico, evidenziatasi negli ultimi anni - ha chiosato l’Assessore Billi -, ha direzionato Firenze verso il settore congressuale, che ha saputo “tenere” meglio il mercato rispetto ad a altre città, e verso il settore degli eventi di qualità, come sarà, appunto, InFlorence.
E' in questa chiave di offerta di “evento di qualità” che InFlorence si colloca.”. Alla manifestazione saranno legate anche tre esposizioni artistiche provenienti da altri territori: quella delle “Stufe pazze” delle Ceramiche Castellamonte dell’omonimo paese della provincia torinese, le “Sedie in Aria” di Sonia Coppi, e la “Collezione di ceramica contemporanea d’autore” della Este Ceramiche Porcellane.