Nella vittoria esterna contro i granata la squadra allenata da Walter Novellino ha sviluppato una densità di gioco prevalentemente nella zona di attacco (39%) articolando le manovre offensive sopratutto per vie centrali (42%) mentre le corsie esterne sono state impiegate rispettivamente il 30% quella destra e il 28% quella sinistra. Gli amaranto, inoltre, hanno tentato la conclusione a rete in quattordici occasioni, metà delle quali con l’autore della doppietta-vittoria Tavano, totalizzando una netta superiorità nella percentuale di pericolosità (44.2%) rispetto ai padroni di casa (27.3%). Lo rileva il Report n.
25/2011 elaborato dall’Osservatorio Calcio Italiano - website monitoring delle manifestazioni calcistiche in Italia. La porta inviolata degli amaranto è il risultato di un rapporto equilibrato tra densità di gioco in difesa (30%) e nella zona mediana del campo (31%) che consente al Livorno di collezionare una percentuale di protezione dell’area pari al 52.7%, superiore rispetto a quella dei granata che si attesta al 45.6%. Il Torino, di contro, primeggia nel fraseggio (467 palloni giocati con una percentuale di passaggi riusciti pari al 54.1%) al quale però il Livorno risponde con una migliore fase di interdizione: in evidenza Miglionico con 24 palloni recuperati, bene anche il duo Knezevic-Luci (20 ciascuno) e il ghanese Barusso (18). Assoluta parità nel numero di corner totalizzati (6 per ciascuna formazione).
Infine il Livorno ha collezionato un numero maggiore di falli: 27 rispetto ai 22 dei granata.