Firenze - Cento vetture storiche e cinque “apri pista” particolari sono le protagoniste domenica 13 marzo della quinta edizione della “Firenze – Fiesole”, manifestazione non competitiva, definita “concorso di eleganza dinamico”. L'obiettivo della manifestazione è quello di radunare esemplari di vetture, da competizione o da turismo, di particolare interesse storico costruite fino agli anni '60 e farle transitare fra Piazza Edison a Firenze e Piazza Mino a Fiesole, così da poter essere ammirate e apprezzate dagli appassionati non solo staticamente, ma anche in movimento. La manifestazione avrà inizio con le operazioni di verifica sportiva e tecnica delle vetture sabato 12 marzo, dalle ore 14 alle ore 18, presso la Bettini Auto in Via Empoli, zona viale Piombino.
Domenica 13 marzo, invece, i partecipanti si raduneranno alle ore 9 in piazza SS. Annunziata da dove partiranno poi per raggiungere piazza Edison, attraversando la città. Una volta schierate nel primo tratto di via San Domenico, si sposteranno alla volta di piazza Mino a Fiesole. Durante la sfilata il pubblico avrà la possibilità di ammirare particolari mezzi d’epoca: la OM del 1919 di Felice di Tocco, la SCAT del 1922 di Gianni Morandi, la Fiat 501 sempre del 1922 di Enrico Biancalani ed anche la Maserati A6G54 del 1954 di Gilberto Focardi, la Ferrari 250 Testa Rossa del 1959 di Giuliano Bensi, la Cobra del 1965 di Stefano Ricci, la Ermini 1100 del 1949 di Eugenio Ercoli.
Infine, sarà presente la Jaguar XK 120 roadster del 1951 identica a quella portata alla vittoria da Clemente Biondetti nello stesso anno e domenica condotta dal nipote del campione, Stefano Biondetti. La manifestazione si concluderà alle ore 12 con la premiazione che si terrà in piazza Mino a Fiesole. Numerosi saranno i premi assegnati. Questi non si riferiranno solo alla prestazione sul percorso, ma anche alle qualità tecniche ed estetiche dei veicoli, al loro stato di conservazione, alla loro storia sportiva, alla loro collocazione nella storia dell'automobilismo. Questa “passeggiata” prende il nome e il tracciato da una competizione organizzata dall'Automobile Club di Firenze fra il 1948 ed il 1952 che servì al rilancio dello sport automobilistico cittadino dopo la guerra.
Una gara che ha visto fra i suoi protagonisti i migliori conduttori fiorentini dell'epoca, primo fra tutti Clemente Biondetti, ma anche Siro Sbraci, Attilio Brandi, Aldo Benedetti o l'indimenticato pilota – costruttore Pasquino Ermini.