Pronostici rispettati. Tutti avevano predetto un radioso (e premiato) futuro per Il Discorso del Re e così è stato. Colin Firth miglior attore, Tom Hooper miglior regista, e pure miglior film e miglior sceneggiatura originale. En plein, o quasi. A tre oscar si ferma uno dei grandi “delusi“ di questa edizione, quel Social Network di David Fincher che prende la statuetta per la sceneggiatura non originale, montaggio e colonna sonora. Niente oscar per i Cohen che tornano a casa all’asciutto : il loro Il Grinta nonostante le dieci nomination è il vero grande sconfitto di questa edizione degli Academy Awards. Oscar come attrice protagonista a Nathalie Portman per The Black Swan (vedi Al Cinema Vacci Tu di questo mese ) mentre per i comprimari i premi vanno a Christian Bale per The Fighter e a Melissa Leo, sempre per lo stesso film. Oscar come miglior film straniero a Suzanne Bier con In un mondo migliore.
Alice in Wonderland si accaparra la statuetta per i costumi, Toy Story 3 sbaraglia l’animazione, mentre Inception si becca un’infornata di oscar tecnici : fotografia, sonoro e effetti speciali visivi. All’Italia la magra soddisfazione della nomination di Antonella Cannarozzi per il film di Guadagnino, Io sono l’amore.