“Never Give Up” è il nome in codice dell’operazione di polizia per la quale l’Autorità Giudiziaria fiorentina ha emesso 8 ordini di custodia cautelare in carcere a conclusione di una complessa attività investigativa svolta dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle squadre mobili di Firenze e Prato. Le indagini, coordinate dalla Divisione Distrettuale Antimafia di Firenze, hanno preso spunto da una remoto fatto di sangue consumato 12 anni fa a Montemurlo (PO) fuori da un circolo di calcio dove rimase barbaramente ucciso in un agguato di stampo camorristico un detenuto campano in regime di semilibertà.
Quella sera i killer spararono 6 colpi di pistola fuggendo poi a bordo di un’utilitaria rubata la sera prima a Montecatini. Le indagini di allora permisero di ipotizzare che il movente dell’omicidio poteva essere legato al fatto che la vittima aveva assunto un ruolo autonomo e di rilievo in alcuni giri d’affari commerciali di interesse di altri clan camorristici antagonisti. Gli elementi raccolti dalla polizia portarono all’arresto di tre persone, uno ritenuto l’esecutore materiale dell’assassinio, gli altri due, gli organizzatori dell’efferato delitto.
Inizialmente condannati all’ergastolo, i tre furono tutti assolti nell’ultimo grado di giudizio. Oggi a distanza di anni la giustizia ha voluto andare a fondo nella questione ricostruendo l’intera vicenda con nuovi spunti investigativi. Di fatto nuovi volti sono finiti nel mirino degli inquirenti che a conclusione di una complessa attività hanno ricostruito ruoli e responsabilità di altre persone facenti parte a clan affiliati alla camorra della zona di Ercolano, l’organizzazione criminale che decise nel lontano 1999 di eliminare il pregiudicato campano.
Dalle prime ore dell’alba gli agenti della Squadra Mobile di Firenze e Prato, insieme ad altri uffici di polizia, stanno eseguendo le catture degli 8 soggetti.
