Firenze – “Confermo quanto ho già detto in altre occasioni: senza l’agricoltura la Toscana non esisterebbe, questo settore rappresenta per la nostra terra un enorme valore agggiunto”. Queste le parole del presidente Enrico Rossi all’assemblea regionale della CIA, in corso a palazzo Strozzi Sacrati. “Tanto credo rappresenti per la Toscana, da affermare che è giunto il momento di prendersi il posto che ci compete nel dibattito nazionale; insomma, i veneti sono bravi, ma dobbiamo davvero insidiare il loro primato – ha proseguito Rossi -.
E lo faremo se nel frattempo saremo vigili e presenti dove si fanno le scelte che contano. Nel 2013 si chiuderà la discussione a Bruxelles sulle modifiche alla politica agricola comunitaria. A noi spetta modellare il piano regionale agricolo sulle linee di quanto sta discutendo la UE ed essere pronti. A partire dalla valorizzazione che stiamo facendo dell’economia agricola e del prodotto di vicinanza. Sono convinto che riusc iremo a garantire gli investimenti pur nella riorganizzazione della spesa cui ci sta costringendo la stretta finanziaria del governo”. “Nel frattempo registro con soddisfazione quanto abbiamo deciso per il fotovoltaico, con decisione unanime di giunta – ha concluso il presidente -.
Una scelta che non contraddice la politica energetica regionale, indirizzata con decisione sul rinnovabile, ma tutela un patrimonio paesaggistico unico. Esagerare non porterebbe vantaggi di reddito all’agricoltura, ma solo alla speculazione”.