Firenze, mercoledì 26 gennaio 2011- Ricomincia dalle drammatiche vicende di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi, il viaggio fiorentino de 'L'Italia che non si vede 2011', la rassegna itinerante di cinema del reale promossa da Arci Firenze e Ucca, per raccontare, attraverso il documentario, il paese reale: le sue contraddizioni profonde, i problemi della vita quotidiana, i desideri di riscatto di un'Italia nell'anno del 150° dell'Unità nazionale. Il prossimo martedì 1 febbraio, all'Exfila di Firenze (ore 21.15), per il primo dei 4 appuntamenti della rassegna (ogni martedì), è infatti in programma la proiezione di 'E' stato morto un ragazzo, Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia', l'inchiesta di Filippo Vendemmiati, che prova a fare luce sui fatti accertati e sui misteri che ancora avvolgono la morte del diciottenne ferrarese avvenuta il 25 settembre 2005.
Una serata per discutere sulle degenerazioni del rapporto tra autorità e diritti inviolabili nella nostra società democratica, cui saranno presenti lo stesso regista, Valentina Calderone (ricercatrice di A Buon Diritto), Francesca Chiavacci (presidente di Arci Firenze) e Ilaria Cucchi, sorella di Stefano e autrice di 'Vorrei dirti che non eri solo', anche lei impegnata in una difficile battaglia per la verità. Le tappe successive de 'L'Italia che non si vede', tutte al martedì, toccheranno altre questioni aperte della società italiana: i movimenti studenteschi e la questione giovanile (Youngstown.
Un’altra volta, un’altra Onda – 8 febbraio), il disagio psichico e il diritto alla propria vita (CIMAP! Cento italiani matti a Pechino – 15 febbraio), il pugilato come unica via per il riscatto nella Napoli problematica (Corde – 22 febbraio).
