Tutto faceva pensare ad un omicidio-suicidio. Ma quando sono stati spostati i corpi di Bruna Bolsi (82 anni) e di suo figlio Gianni Coli (55 anni) ha preso corpo con vigore l'ipotesi di un omicidio. Perché nell'appartamento di via Baccio da Montelupo, alla periferia di Firenze, zona Ponte a Greve, dove i due corpi sono stati trovati, del coltello che avrebbe inflitto 14 fendenti mortali non c'è traccia. Sulla vicenda stanno indagando le forze dell'ordine. C'è chi racconta che questa notte, attorno alle 2:30, un giovane uomo italiano abbia scampanellato a molti di quelli che vivono nel condominio della coppia, chiedendo loro aiuto e dicendo di non avere i soldi per comprare il latte al figlio. Ma secondo secondo altri vicini le due vittime non si vedevano da ieri pomeriggio.
Firenze: madre e figlio uccisi a coltellate
Inizialmente gli inquirenti pensavano ad un omicidio-suicidio, ma nell'abitazione non si trova il coltello che avrebbe inflitto i 14 fendenti mortali.