Un appoggio di fortuna, tre campanelle, una pallina di spugna e qualche banconota ben in vista per attirare le ignare vittime: sono questi gli ingredienti mischiati insieme per mettere in piedi l’ormai famosissimo “gioco delle tre campane”, che nonostante sia ormai notoriamente conosciuto come un assodato raggiro, continua ad attirare gente attratta dai soldi facili. A gestire l’impropriamente definito “gioco d’azzardo” (il cui scopo è indovinare sotto quale delle tre campanelle velocemente spostate su un piano si nasconde una pallina) provvede solitamente una persona svelta con le mani: appena alza la campanella individuata come vincente dal malcapitato giocatore, con rapida mossa schiaccia la pallina di spugna sotto il pollice, riposizionandola poi sotto una delle atre due rimaste.
Così facendo, la possibilità di vincere dei giocatori è pari allo zero ed è proprio questo che trasforma un apparente gioco d’azzardo in una vera e propria truffa messa in piedi con un raggiro al quale partecipano diversi compari che hanno il compito di attrarre gente mostrando che è anche possibile vincere. Ieri pomeriggio gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Firenze Nord hanno messo fine alla redditizia attività illegale di 4 soggetti che in pochi attimi avevano truffato 100 euro a 2 ignare vittime.
Intorno all’ora di pranzo un passante aveva segnalato l’episodio al COA dopo aver immortalato col telefonino un sospetto capannello di gente che si era creato all’interno del parcheggio dell’area di servizio. Pronta e decisa la reazione della Stradale che ha inviato subito a verificare le pattuglie: dopo aver chiuso le vie d’uscita, due auto della polizia, nascoste dietro un mezzo pesante, sono entrate nell’area di servizio e appena si sono trovate davanti al gruppetto hanno sorpreso gli abili truffatori all’opera.
Uno è riuscito a scappare a piedi mentre per quattro sono scattate le manette. Si tratta di due toscani, un napoletano e un venezuelano regolare (di età compresa tra i 40 e i 71 anni) che insieme dovranno rispondere del reato di truffa aggravata in concorso. Dopo la cattura due malcapitate vittime dei quattro uomini, si sono fatte avanti e hanno raccontato agli agenti di essere state truffate ciascuna della somma di 50 euro. In particolare una parte lesa ha specificato di aver chiaramente notato la persona che gestiva il gioco, mentre con una manovra repentina occultava nella mano la pallina di spugna celata sotto la campanella sul quale aveva puntato il denaro contante.
Questa mattina il Giudice dopo aver convalidato l’arresto ha emesso nei confronti degli arrestati in attesa di giudizio, la misura cautelare del divieto di dimora e di transito nella provincia di Firenze.