Questa notte la squadra interforze, composta per l’occasione dall’Unità edilizia e contrasto al degrado urbano della Polizia municipale, dai Carabinieri di Prato, da operatori della Asl 4, dell’Inps, dell’Inail, della Direzione provinciale del lavoro e dei Vigili del Fuoco, è intervenuta nella zona del Macrolotto Zero per controllare un immobile di grandi dimensioni (oltre 1000 mq di superficie, sviluppato su più piani) che ospitava sia laboratori che civili abitazioni. L’ispezione ha portato all’individuazione di promiscuità tra uso produttivo e abitativo, con soppalchi destinati ad oltre 50 persone, in condizioni di antigienicità, insalubrità e pericolo.
I controlli si sono estesi anche alle abitazioni soprastanti, rilevando numerose irregolarità edilizie. Il proprietario, imprenditore italiano residente in città, è stato svegliato nel cuore della notte e fatto arrivare sul posto per prendere in custodia il fabbricato, che la Polizia municipale ha sottoposto a sequestro penale preventivo. Sul posto sono stati anche sequestrati un centinaio di macchinari tessili. Contestualmente, analoga operazione si è svolta nella zona di S.Giusto, nei pressi di viale Salvador Allende, in cui è stato sequestrato per le stesse motivazioni un capannone di oltre 300 mq, di proprietà di un sessantenne residente a Carmignano, che conteneva una trentina di macchinari tessili, anch’essi sequestrati. I titolari delle ditte coinvolte, tutti cittadini cinesi, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Nel corso dell’intervento i Carabinieri hanno identificato 10 cittadini cinesi, irregolarmente presenti sul territorio nazionale, mentre i Vigili del Fuoco hanno rimosso le numerose bombole di gas contenute nei capannoni. cb