Al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2010-2011. I vaccini, circa un milione di dosi, acquistati dalla Regione per una spesa complessiva di 5 milioni di euro, sono in distribuzione su tutto il territorio regionale. Le aziende sanitarie li distribuiranno a medici di famiglia e pediatri, in base al numero di pazienti da vaccinare, e da lunedì 18 ottobre partiranno le vaccinazioni, secondo i calendari vaccinali di ogni singola azienda. Chiunque può acquistare il vaccino in farmacia.
Ma ad anziani sopra i 65 anni e cittadini appartenenti alle categorie a rischio la vaccinazione verrà offerta gratuitamente, tramite i medici di famiglia, i pediatri e gli ambulatori delle Asl. Nelle categorie a rischio rientrano adulti e bambini affetti da: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, circolatorio, renale; malattie degli organi emopoietici; diabete ed altre malattie dismetaboliche; sindromi da malassorbimento intestinale; fibrosi cistica; altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.
La vaccinazione è gratuita anche per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio. Come negli anni passati, con il vaccino antinfluenzale agli anziani verrà somministrata anche la vitamina D, per proteggere le ossa. Una dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età, tranne che per i bambini sotto i 9 anni mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano due dosi, da somministrare a distanza di almeno 4 settimane. La precedente vaccinazione con vaccino pandemico monovalente non costituisce controindicazione alla vaccinazione contro l'influenza stagionale. "L'influenza è la malattia infettiva che in assoluto incide maggiormente sulla popolazione - sottolinea l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia -, sia sotto l'aspetto sanitario, sia sotto il profilo socio-economico, con assenza dal lavoro, dalla scuola e da tutte le altre attività.
La polemica sulla pandemia della scorsa stagione e sullo spreco dei vaccini, rimasti in gran parte inutilizzati, può aver generato sfiducia nella vaccinazione. Voglio ricordare che il vaccino è il mezzo più efficace e conveniente per prevenire l'influenza e le sue complicanze. Invito quindi gli anziani sopra i 65 anni e tutte le persone appartenenenti alle categorie a rischio ad andare dal proprio medico o pediatra di famiglia per farsi vaccinare". Nella scorsa stagione 2009-2010, sono stati vaccinati in Toscana 613.430 ultra 65enni, pari al 71% della popolazione con più di 65 anni (862.680).
Negli ultimi anni in Toscana la copertura vaccinale antinfluenzale della popolazione ultrasessantacinquenne è andata sempre crescendo: 62,2% nel 2004-2005; 67,6% nel 2005-2006; 69,3% nel 2006-2007; 69,5% nel 2008-2009; 71% nel 2009-2010. Pur essendo la Toscana tra le Regioni con le migliori performance riguardo alla copertura vaccinale, l'obiettivo di questa stagione 2010-2011 è quello di arrivare alla copertura ottimale indicata dal ministero, che è del 75% per gli ultrasessantacinquenni e del 95% per le categorie a rischio. di Lucia Zambelli