Bottiglie di vino che avranno tutto il sapore della fratellanza tra i popoli. Sarà questo il frutto della vendemmia che si è tenuta quest’oggi a San Piero in Barca (Castelnuovo Berardenga - Siena) grazie alla collaborazione tra Consorzio Agrario di Siena e l’associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo. Un vino igt Toscano che, per il terzo anno consecutivo, prende il nome “Vigna della Pace” dal caratteristico aroma frutto dell’impegno di oltre venti studenti e studentesse internazionali provenienti da territori e Paesi afflitti dalla guerra: Caucaso del sud, Federazione Russa, Balcani occidentali, Medio Oriente, Sierra Leone e Medio Oriente. Le bottiglie di “Vigna della pace 2010” saranno dedicate ai Balcani dopo che, nelle passate edizioni, hanno portato il loro messaggio di pace per il Medio Oriente e per il Caucaso. "Il valore di questa iniziativa - ha affermato Pietro Pagliuca, direttore del Consorzio Agrario di Siena - si rinnova per il terzo anno consecutivo all’insegna del rapporto con il nostro territorio e con questi ragazzi che vengono in Italia dalle zone di guerra nel mondo per imparare a studiare e a lavorare e capire come continuare a sperare nella pace nei luoghi di origine.
Una speranza che questi giovani porteranno nei loro Paesi con questo prodotto straordinario che è il vino delle nostre vigne. Valori di pace e cooperazione - ha concluso Pagliuca -, sono quelli che abbiamo coltivato e continueremo a coltivare insieme alle nostre vigne". "Questa impresa è stata un’idea geniale – ha sottolineato Franco Vaccari, presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace – ed è come il vino, più invecchia e più dà buoni frutti ed un sapore migliore.
Racchiuso nelle bottiglie che nasceranno da questa vendemmia c’è un valore simbolico che si sposa alla perfezione con il senso di Rondine: il lavoro, la terra, le mani che hanno deciso di non imbracciare le armi per collaborare insieme. Vigna della Pace porterà in giro in Italia e nel mondo la nostra terra, la Toscana, e la sua essenza che è anche quella della nostra associazione. Dentro le bottiglie – conclude Vaccari – ci sarà un cuore che batte, il cuore degli studenti di Rondine che si sono impegnati in questo progetto comune". L’intero ricavato dalla vendita del vino che sarà imbottigliato sarà devoluto alla Cittadella della Pace, dove abitano studenti che provengono da Paesi in conflitto e dove i Paesi Balcanici, a cui è dedicato Vigna della Pace 2010, sono rappresentati da diversi studenti. Alla Cittadella della Pace studenti e studentesse di paesi in conflitto convivono e studiano sperimentando una quotidianità fatta di confronti, dibattiti, crescita.
Selezionati da una rete di partner internazionali nei paesi con cui collabora l’Associazione Rondine, i giovani seguono il programma di formazione della Cittadella grazie a borse di studio erogate dal Ministero Italiano degli Affari Esteri e da tanti sostenitori pubblici e privati che condividono le finalità del progetto tra cui il Consorzio Agrario di Siena.