Con l'autunno arriva a Firenze una nuova realtà teatrale, si tratta del recupero dello storico spazio attiguo al Centro Incontri presso la Badia a Ripoli, il Teatro Lumière ritorna lì dove nel passato sorgeva un piccolo teatro all'aperto dove noti artisti fiorentini hanno mosso i primi passi all'ombra dei teatri maggiori e dove molte opere sono nate, improvvisate, riviste e corrette. Per alcuni anni nella struttura di via di Ripoli 231 ha trovato luogo un piccolo Cinema di quartiere, adesso riportato in auge grazie ad un direttore artistico pieno di sano entusiasmo, Marco Predieri che ha predisposto un programma interessante di buon livello per la stagione 2010 e 2011 ed al contributo della Wolkswagen che da buon vicino di casa si è offerta come partner commerciale dell'iniziativa di rilancio socio culturale. Marco Predieri attore, giornalista e regista fiorentino: "E' una sfida complessa ed esaltante, un piccolo atto rivoluzionario in un momento fatto di realtà virtuale e di media, nel quale sembrano contrarsi drammaticamente risorse e spazi per i linguaggi dello spettacolo dal vivo e per l'arte in genere.
Sono stato convinto anche dalla grande passione dimostrata da chi in questi anni non ha mai abbandonato l'idea ed il progetto - spiega il direttore artistico - che affonda le radici nel passato, come Paolo e Maurizio del Buffa che hanno continuato ad occuparsi della sala in questi anni" Niente contributi pubblici in un periodo di crisi che non permette slanci di fantasia per un mondo, come quello teatrale, che ne avrebbe da vendere, solo l'aiuto di privati. In cartello giovani e stimati artisti quali Alessandro Riccio, Silvia Paoli, Dhemetra di Bartolomeo e Maurizio Lombardi, ma anche senatori dello spettacolo come Carlina Torta che annuncia di aver iniziato a scrivere il suo spettacolo traendo spunto dai trascorsi teatrali degli esordi ma attualizzandone i contenuti, senza mancare di fare riferimenti culinari dai primi passi dei "Panna acida" fino alla cioccolata dei giorni nostri.
Tra gli altri anche Andrea Muzzi, Marco Zannoni e Leonardo Brizzi passando per Alessandro Benvenuti. Ad inaugurare il teatro il 5 e 6 novembre uno spettacolo già collaudato "Radice di 2" con Edy Angelillo e Michele la Ginestra. "Coniugare buon umore e comicità - conclude Predieri - con i sentimenti, facendo affidamento sul pensiero, sulla coscienza critica, anche per questo ho voluto al mio fianco dei veri artigiani della scena" Entusiasta del progetto anche il presidente del Quartiere 3 Gavinana-Galluzzo Andrea Ceccarelli "Una zona che non manca certo di spunti culturali, ma è bene che in un periodo difficile, anche e soprattutto per il Teatro nascano iniziative come questa.
Il mio invito ai concittadini è di uscire di casa ed andare al teatro, un luogo non solo per apprezzare la bravura artistica degli attori, ma anche per socializzare" di Antonio Lenoci