Di Testa Mia, le idee dei giovani per stare in forma

Il progetto, giunto alla terza edizione, ha coinvolto 300 ragazzi tra 16 e 20 anni. L'assessore regionale Daniela Scaramuccia chiude oggi il Campus della Salute di Volterra.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2010 14:40
Di Testa Mia, le idee dei giovani per stare in forma

Le idee dei giovani per il benessere proprio e dei loro coetanei. Hanno preso forma nel corso dell'estate, diventeranno progetti concreti durante l'anno scolastico che sta per iniziare. Si conclude oggi a Volterra la terza edizione del progetto regionale Di Testa Mia, che dal 2008 ad oggi ha coinvolto oltre 300 ragazzi toscani tra i 16 e i 20 anni, che attraverso un bando di concorso hanno presentato le loro idee su come affrontare problematiche relative al benessere dei giovani, declinate su cinque temi: amore e sessualità, rischio e divertimento, reti e relazioni, individualità e conformismo, corpo e immagine.

I ragazzi hanno messo in comune le loro idee ai Campus della Salute, tre nel corso dell'estate 2010: oggi, a Volterra, la giornata conclusiva del terzo Campus. "Le tematiche scelte - ha detto l'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia - consentono ai giovani di affrontare tutte le emergenze con cui possono trovarsi a contatto nella loro vita, dall'anoressia al bullismo, dalla droga ai giochi estremi, e il modello individuato per i Campus della salute permette loro di affrontarli in chiave critica e positiva.

Nei Campus, i ragazzi hanno trascorso una settimana in compagnia dei tutors e di esperti del servizio sanitario toscano: figure di riferimento che li hanno aiutati e accompagnati nel percorso per far emergere e rendere fattibili le loro idee per la salute. Il passo successivo sarà ora quello di rendere concrete queste idee, trasformandole in progetti in grado di pormuovere nei loro coetanei comportamenti consapevoli e responsabili". Queste idee prenderanno corpo nel corso dell'anno scolastico: per la prima volta, infatti, sarà stabilita una continuità tra l'attività dei Campus e quella svolta a scuola, con l'attuazione del modello della Peer education, l'educazione tra pari.

Nell'anno scolastico 2010-2011, i Peer educator, insieme agli insegnanti e agli operatori del serivzio sanitario toscano, elaboreranno progetti volti a promuovere nei loro coetanei l'adozione di comportamenti consapevoli e responsabili nelle occasioni di divertimento, con particolare riferimento all'uso di alcol e di sostanze, e alla sicurezza stradale. I progetti realizzati dai ragazzi saranno trasferiti nei luoghi di aggregazione giovanile: discoteche, pub, eccetera. Gli incidenti stradali, le cui vittime sono spesso giovani sotto l'effetto di alcol e droga, rappresentano un grave problema di sanità pubblica, con alti costi umani, sociali ed economici.

Secondo l'Oms, gli incidenti stradali sono la seconda causa di morte in tutto il mondo nei giovani fino a 29 anni. Il progetto Di Testa Mia è partito nel 2008, con una sperimentazione regionale (un solo Campus), per poi essere trasferito nel 2009 ai tre poli di promozione della salute di Area Vasta (tre Campus gestiti dalle Asl di Lucca, Grosseto e Firenze); nel 2010 altri tre Campus, realizzati dalle Asl di Livorno, Arezzo e Prato. In questo triennio la Regione Toscana ha premiato complessivamente 37 progetti (uno per ogni tematica per ciascun Campus) e promesso ai ragazzi ideatori l'adozione e la realizzazione dei progetti stessi, con il supporto delle aziende sanitarie. di Lucia Zambelli

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