Venezia, 2 settembre - Il cortometraggio “Ultima Zingarata: tributo ad Amici Miei” di Federico Micali e prodotto (e ideato) da Francesco Conforti sarà proiettato in anteprima assoluta a Venezia per la 67° edizione della Mostra del Cinema, domani venerdì 3 settembre, all’interno della sezione “Giornate degli Autori” nella splendida cornice della Villa degli Autori (lungomare Marconi, ore 19.30 aperitivo, 20.45 la proiezione). “E’ un omaggio alla commedia italiana – spiega il regista Federico Micali - in un momento di rinnovato interesse per un film cult come Amici Miei ci piaceva pensare ad un evento collettivo che rinnovasse l'affetto a questo grande, inimitabile capolavoro della nostra cinematografia”. Il cortometraggio ripresenta il funerale del giornalista Giorgio Perozzi, alias Philippe Noiret, ultima scena di “Amici miei” di Mario Monicelli, che rivive trentacinque anni dopo il primo atto come lo avrebbe voluto l’attore Gaston Moschin (nel film l’architetto Melandri) che assistendo al funerale del suo amico Perozzi semi deserto si sfoga dicendo: “Come vorrei che venisse fuori un funeralone da fargli prendere un colpo a tutti e due quelli lì: e migliaia di persone, tutte a piangere, e corone, telegrammi, bande, bandiere, puttane, militar” “Amici miei” 1975). La proiezione del cortometraggio sarà preceduta da un corteo funebre del (ottanta persone vestite a lutto provenienti da Firenze) che sfileranno fino alla Villa degli Autori in pieno spirito zingaresco di Amici miei.
Per l’occasione sarà offerto, agli invitati, pietanze tipiche fiorentine: Pappa al pomodoro, Peposo dell’Impruneta e del vino chianti rosso. Partecipazione straordinaria nel corto di Mario Monicelli (atteso alla proiezione veneziana) che ha partecipato vestendo i panni di Adolfo Celi nell’originale. Il maestro ha apprezzato l'idea, tanto da dichiarare che “sarebbe stato bello concludere così anche il mio Amici Miei”. Altra partecipazione straordinaria è quella dell'ultimo superstite di “Amici miei”, l’attore Gastone Moschin, che di nuovo nella parte del Melandri apre il corto e finalmente ottiene dopo 35 anni quel funeralone pieno di gente, con corone, bande, bandiere, puttane e militari che aveva sognato per l'amico Perozzi. Il corto è stato girato in piazza Santo Spirito di Firenze (come nell’originale) alla presenza di oltre un migliaio di “zingari”, fan del cult movie, vestiti a lutto e accorsi spontaneamente da tutta Italia.
Il video è un vero e proprio remake di una delle scene più famose della saga: la clip segue le stesse inquadrature iniziali dell'originale (con poche persone), per poi aprirsi a raccontare un funerale surreale e onirico dove tutti sono vestiti eccentricamente a lutto, per spaziare tra corone di fiori e majorettes, tra bande musicali e giocolieri del circo nero fino agli hare krishna a chiudere il corteo. Proprio come avrebbe voluto l’architetto Melandri per il suo caro amico Perozzi. Il backstage del corto diventerà invece un documentario, dove le immagini del making of faranno da filo conduttore a una serie d’interventi - da Monicelli a Milena Vukotic - legati alle riprese dell'atto primo di Amici Miei.
L'intero lavoro é no profit: è stato realizzato grazie al main sponsor Savio Firmino arredamenti, le associazioni del luogo tra cui “PiazzArt”, i commercianti della zona e la collaborazione della Toscana Film Commission. “Sarà una vera e propria zingarata – ha detto Francesco Conforti, ideatore del cortometraggio – tutta toscana. L’idea di questa grande festa è un omaggio a Firenze, all’Oltrarno e al film del maestro Monicelli in maniera naturalmente cinematografica”. Mario Monicelli durante le riprese: “Sarebbe stato bello se il finale di Amici Miei fosse stato davvero cosi': con i militari, la banda di Fucecchio e le majorettes".
Sono le parole del regista Mario Monicelli trasmesse in un messaggio audio in piazza Santo Spirito a Firenze davanti alle 800 comparse presenti per girare 'L'ultima zingarata', il cortometraggio sul remake del funerale del Perozzi (scena ultima dell'atto primo di 'Amici miei') per la regia di Federico Micali e la produzione di Francesco Conforti. "Saluto Firenze – ha detto Monicelli nel messaggio – e mi dispiace non essere presente. Beati voi che siete li' per una vera e propria 'zingarata', nel pieno stile di Amici miei".