FUCECCHIO, 1° SETTEMBRE 2010- Di fronte al Monumento ai Caduti di Piazza XX Settembre, questa mattina il Sindaco Claudio Toni e la Vicesindaco Sara Matteoli hanno ricordato, con la deposizione di una corona di alloro, il sessantaseiesimo anniversario della Liberazione di Fucecchio, avvenuto, con l’arrivo delle truppe alleate, il 1° settembre del 1944. Alla cerimonia sono intervenute anche alcune associazioni: Aned (Associazione Nazionale ex Deportati), Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci), Associazione Nazionale Carabinieri e Auser di Fucecchio.
Il 1° settembre 1944 è una data spartiacque per Fucecchio: segna la fine delle sofferenze inflitte dal nazifascismo, su tutte la sanguinosa pagina dell’Eccidio del Padule, e l’inizio di una ricostruzione, morale e materiale, faticosa ma carica di grandi speranze. Le tappe fondamentali dell’occupazione e della Liberazione di Fucecchio nel 1944
primi giorni di giugno: inizia l’occupazione tedesca del territorio comunale 24 giugno: primo rastrellamento di uomini da parte delle truppe tedesche 2 luglio, ore 7: distrutto, mediante bombardamento aereo, il ponte sull’Arno, costruito nel 1867 18 luglio ore 22: il primo colpo di cannone uccise Maria Vivaldi nei Mannini, abitante in Via Trento.Altre vittime durante la notte. 19 luglio: primo sfollamento obbligatorio della popolazione civile da parte del Comando Militare Tedesco. Da quel giorno cominciò l’esodo della popolazione verso la campagna. Alla fine di luglio in città non vi erano che militari tedeschi; i civili che si ostinavano a rimanere nascosti nelle proprie case, o nei sotterranei, o nei rifugi, erano poche decine. 31 agosto: gli ultimi reparti di militari tedeschi abbandonarono il territorio comunale per trasferirsi a nord. 1° settembre: con l’arrivo delle Truppe Alleate (in particolare la VI Divisione corazzata sudafricana e dalla I Divisione corazzata americana), avvenne la Liberazione del territorio comunale.
L’annuncio della liberazione venne dato da un aeroplano americano atterrato, con due uomini a bordo, nella zona del Padule di Fucecchio a Nord della Via di Burello; Il 2 settembre 1944 il capoluogo presentava un aspetto desolante: case distrutte o gravemente lesionate, cumuli di macerie sulle strade, rottami ammassati sulle strade e sulle piazze. Il cannoneggiamento che ci fu dal 18 luglio al 31 agosto 1944 aveva distrutto completamente 32 case e ne aveva lesionate gravemente altre 234. Ma la perdita più grande furono le 193 vittime che proprio oggi sono state ricordate con la cerimonia.