E' stata compiuta ieri l'opera di pulitura delle pareti esterne di Palazzo Cerretani in piazza dell'Unità a Firenze, sede dell'assessorato bilancio e rapporti istituzionali della Regione Toscana. Questa la risposta regionale all'annuncio del sindaco di Firenze che nei giorni scorsi aveva intimato alla Soprintendenza di Firenze ed all'Accademia di belle arti del capoluogo toscano: “Dieci giorni di tempo per pulire quei muri: altrimenti lo faccio io e mando il conto al ministro Bondi».
La Regione Toscana accoglie l'invito al decoro del Comune di Firenze e tempestivamente inizia a fare la sua parte. Fino ad ieri, infatti, la facciata di palazzo Cerretani era imbrattata da graffiti e spray. "E' opportuno preservare la bellezza ed il valore della nostra città e credo che anche un minimo impegno, come quello di oggi, sia importante e tracci la strada più giusta da percorrere. Chiaramente la sorveglianza è fondamentale per non sprecare soldi pubblici, ma non possiamo sentirci autorizzati a non pulire visto che qualcuno proverà di nuovo a sciupare i palazzi.
La nostra città è il nostro biglietto da visita per il mondo, ma soprattutto il nostro palcoscenico quotidiano, il nostro ambiente. È necessario preservarla ed amarla prima di tutto per noi. Preservare e rispettare la bellezza dei nostri palazzi, delle nostre strade crea un ambiente migliore, in cui possono svilupparsi innovativi input di sviluppo e crescita". Questo il commento dell'assessore al bilancio e rapporti istituzionali della Regione Toscana, Riccardo Nencini, nell'annunciare il via ai lavori di ripulitura del palazzo in piazza dell'Unità d'Italia.
Il Palazzo dei Cerretani appartenne ai Baglioni nel 1555, e fino al 1648, quando divenne proprietà della famiglia Cerretani, ha visto numerose famiglie risiedere nelle proprie stanze. L'aaspetto attuale è frutto delle opere realizzate mentre vi risiedevano proprio i Cerretani, da qui il nome. Nel 1802, con l'estinzione della famiglia Cerretani, il palazzo passò ai Gondi, che lo cedettero poi al sindaco Ubaldino Peruzzi per le Strade Ferrate Romane. Il palazzo fu pesantemente restaurato nel 1937, quando l'intera zona venne ridisegnata per creare piazza della Stazione e piazza dell'Unità Italiana.
Dal 2005 appartiene alla Regione Toscana. di Francesca Calonaci L'immagine è tratta dall'labum di Inka 7791 su Flickr.