In ogni ambiente naturale esistono delle aree non disturbate dalle luci artificiali nelle quali i visitatori possono riscoprire l’integrità del cielo stellato con le sue migliaia di stelle. Luoghi in cui, con un semplice binocolo ed un buon atlante del cielo, ci si può "perdere" alla scoperta di ammassi di stelle, di nebulose, della galassia di Andromeda o della Via Lattea. Il Parco regionale di Migliarino - San Rossore – Massaciuccoli aderisce sin dal 1996 all’iniziativa “Parchi delle Stelle”, un progetto nazionale per censire e far conoscere queste “isole di buio” in cui si preserva e si promuove, anche per le generazioni future, non solo il paesaggio, la fauna e la flora, ma pure la volta celeste per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento luminoso e del risparmio energetico.
Nell’ambito di questa iniziativa l’Oasi LIPU Massaciuccoli organizza per il quindicesimo anno consecutivo "Le notti delle stelle cadenti" (10-11-12 agosto) nel suggestivo scenario naturale del Lago di Massaciuccoli. L’appuntamento prevede una visita guidata della Riserva Naturale del Chiarone, situata sulla sponda orientale del Lago, una cena-party sul piazzale del Porticciolo e una gita notturna in battello alla scoperta della volta celeste sotto la guida di esperti astrofili; il tutto sarà accompagnato dalla presenza di stand espositivi e da un ricco intrattenimento musicale. L’Oasi LIPU Massaciuccoli L’Oasi LIPU Massaciuccoli è situata in una delle più importanti zone umide della Toscana, la Riserva Naturale del Chiarone: 60 ettari di palude, situata a ridosso delle colline di Massarosa, a cui si accede dal paese di Massaciuccoli, antico centro abitato di origine romana che dà il nome al lago.
L’Oasi è visitabile a piedi percorrendo un sistema di camminamenti a palafitta – ristrutturati di recente per consentire l’accesso ai disabili - che attraversano la palude e consentono di osservare gli ambienti più caratteristici del lago. Il lago rappresenta per molte specie di uccelli un ottimo sito per la riproduzione, lo svernamento o la sosta durante il viaggio migratorio e si presenta come un entusiasmante palestra di birdwatching con oltre 260 specie di uccelli segnalate, fra cui aironi, garzette, falchi di palude, tarabusi, cannaiole… L’Oasi ha conosciuto negli anni un costante incremento di pubblico (30.000 visitatori nel 2007), attratti non solo dalla bellezza del luogo ma anche dall’interessante Museo sull’Ecologia della Palude, progettato e realizzato con un approccio multisensoriale che permette anche ai più piccoli o ai non vedenti di percepire e comprendere l’affascinante vita del lago.