Ad accoglierci tra le transenne del cantiere è il Presidente della Canottieri Comunali Firenze, società che dal 1934 ha sede sul Lungarno Ferrucci. “Un momento importante per noi – spiega Francesco Conforti – che nel mese di luglio abbiamo ottenuto diverse soddisfazioni in ambito sportivo con i campionati europeri, e con alcuni titoli assoluti conseguiti, per non dimenticare la medaglia d’oro dei ragazzi della Dragon Boat arrivata ad Hong Kong. Il mio grazie da parte dei circa 500 soci che rappresento – ha poi proseguito – al Comune che ha accolto in fase preliminare di lavorazione, quasi tutte le nostre richieste ed altre ne faremo in futuro ad una Amministrazione che ci è stata davvero vicina” “Un ringraziamento quello che ci arriva dai canottieri – è poi intervenuto il vice sindaco ed assessore allo Sport Dario Nardella – che intendo condividere con il mio predecessore Eugenio Giani, oggi qui come presidente del Coni provinciale, ma già assessore allo Sport durante l’Amministrazione che ha dato il via formale a questi lavori inserendo il finanziamento nel programma triennale del 2007 e che adesso ci vede impegnati ad impiegare i 300mila euro stimati entro il dicembre di questo anno.
A fine anno, ma soprattutto in vista degli 80 anni di questa società – ha continuato - che coincideranno con la fine del nostro mandato, potremo trovarci qui in una sede che sarà certamente più bella e funzionale dopo un risanamento necessario anche in virtù di una valorizzazione dell’Arno, un’idea da sempre sposata dal sindaco Matteo Renzi che mi ha espresso il desiderio personale di poter inaugurare i nuovi spazi quanto prima” “Sono piacevolmente colpito dalle parole di Dario – ha poi detto Eugenio Giani – che ha voluto dividere con me i meriti di questa iniziativa, ma vorrei anche ricordare il nostro ospite odierno, quel Francesco Conforti già presidente della Federazione Italiana che ha portato la canoa a grandi traguardi con i successi di Rossi e della Idem e che adesso ha grandi aspettative sulle sorelle Cicali (in foto Susanna) che potrebbero rappresentarci alle prossime Olimpiadi.
Un impegno economico – ha proseguito – che era iniziato con la realizzazione della copertura per evitare che la pioggia allagasse ogni volta la struttura, e che prosegue ora con attenzione agli spogliatoi ed al magazzino delle attrezzature. Un sacrificio economico – ha concluso – dettato da una scelta che ha sottratto fondi ad altre strutture sportive presenti in città, una scelta la cui giusta definizione la ritroviamo nei successi ottenuti nell’acqua da parte dei giovani sportivi” Negli anni ’90 l’incubo della demolizione, strutture che dovevano essere abbattute per la tutela del corso dell’Arno, una scelta rientrata e che ha invece visto una inversione di tendenza che porta ora ad una riqualificazione sempre più professionale con impianti che saranno a norma, come ha spiegato l’ingegner Dreoni del Comune, con nuovi spogliatoi con docce e servizi igienici, rampe per i portatori di handicap, una nuova centralina termica interna e non più esterna su strada.
Lavori iniziati da poco più di un mese e che termineranno entro il dicembre 2010 AL