E' scomparso a Firenze all'età di 88 anni il professor Luciano Berti. Grande studioso di Masaccio, è stato direttore degli Uffizi dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta e sovrintendente ai beni artistici e storici di Firenze nello stesso periodo. A lui si deve l'attuale assetto della Tribuna, studiato all'inizio degli anni '70, dopo che già da funzionario della soprintendenza, negli anni '50, aveva realizzato operazioni museografiche come il nuovo allestimento della Casa del Vasari ad Arezzo.
Tra i numerosi incarichi ricoperti, è stato il primo presidente dell'associazione Amici degli Uffizi, all'indomani della strage mafiosa di Via dei Georgofili, ruolo rivestito fino al 2003. Tra i suoi studi si ricorda il volume “Il principe dello studiolo e la fine del Rinascimento fiorentino”. Il volume che indagava la personalità e il collezionismo di Francesco I de' Medici, gli valse la notorietà presso un vasto pubblico di lettori che ne apprezzarono quelle qualità di narratore che non sono frequenti nei contributi storico artistici.
Lo stile letterario elegante e semplice corrispondevano perfettamente a quella persona elegante, gentile e al tempo stesso alla mano che è stato Luciano Berti.