La tanto attesa vittoria che poteva ipotecare lo scudetto per la Fiorentina Waterpolo non è arrivata. L'Orizzonte Catania ha espugnato la Nannini (11-9) portando in parità le sfide per il tricolore. C'era il pubblico delle grandi occasioni alla piscina Nannini, col sindaco Renzi presente, e tifo da stadio per una partita avvincente e combattuta dall'inizio alla fine. In una serata d'inizio estate Firenze si è riconciliata con la sua squadra. I problemi restano. L'avventura per il tricolore è solo alla seconda puntata ma l'entusiasmo, la vicinanza e la voglia di vincere di un'intera città ha riportato la pallanuoto in prima pagina come non succedeva da tempo.
Il pubblico della Nannini è stato veramente il giocatore in più per queste ragazze che desiderano regalare un sogno a tutti gli sportivi fiorentini. La partita parte subito bene con Abbate che viene ostacolata dalla Maugeri e si procura un penalty che la Dravucz realizza. Sarà l'unico gol dell'ungherese che, a differenza di Catania dove segnò sei gol, ha subito un controllo asfissiante che non le ha permesso di avere palloni da scagliare in rete. Il vantaggio dura pochissimo. Sul capovolgimento di fronte arriva il pari siciliano con la Garibotti.
L'Orizzonte prende le redini del gioco e riesce, al termine della prima frazione a chiudere in vantaggio (3-2) grazie alla Miceli. La Fiorentina è poco precisa e la Brancati gioca su livelli molto alti ma non può nulla sulla splendida palombella della Casanova che, in posizione di centroboa, si libera del difensore siciliano e pareggia ad inizio secondo tempo. Le ragazze del Catania giocano e sfruttano ogni sbaglio avversario. Dopo il vantaggio della Gil la Casanova, instancabile dai due metri, subisce fallo e consente alla Biancardi di realizzare il secondo penalty della serata (4-4).
In apertura della terza frazione arrivano tre reti dell'Orizzonte con la Di Mario ma la Fiorentina rimonta con Colaiocco, Frassinetti ed una doppietta della Biancardi (8-7) ma, in un continuo rovesciamento di fronte l'Orizzonte mostra di avere più forza e, alla fine, prima la Di Mario e poi la Miceli trovano le reti che sanciscono la vittoria del Catania. De Magistris è severo ma tranquillo a fine gara. “Sapevamo che queste partite si decidono sul filo dell'episodio Dal 4-7 per l'Orizzonte abbiamo rimontato fino all'8-7 e poi ci sono state decisioni arbitrali che non ci hanno favorito.
E questo dimostra come Firenze conta poco a livello federale. La città ha risposto bene e abbiamo visto grande entusiasmo, ci ha fatto molto piacere. Alcune delle mie ragazze hanno giocato male, ma tutto è ancora in gioco, non molliamo”. Delusa anche Rita Dravucz: “Ho avuto poche palle giocabili – spiega l'attaccante – e mentre a Catania abbiamo volato, qui abbiamo sbagliato troppo davanti alla porta e, anche in fase difensiva, abbiamo concesso troppi spazi. Dopo il 9-9 dovevamo chiudere la gara.
Non ci siamo riuscite. Adesso dobbiamo ricominciare tutto daccapo”. Il fattore campo è saltato a Catania ed è saltato a Firenze. A questo punto saranno necessarie almeno altre due gare per decretare la vincitrice dello scudetto. Domenica, a Catania (alle 20 in diretta su Rai Sport 1) la terza gara. Giovedì 17 nuovo match alla Nannini. Ieri, intanto, dopo la gara della Waterpolo, in vasca sono scese le ragazze della Mc Donald's Firenze. Dopo la sconfitta di domenica a Messina le ragazze di Lorenzo Cenci colgono il successo (10-7) che rimette in gioco la promozione in A1.
Domenica la “bella” in Sicilia. Simone Spadaro