Dopo la presentazione della richiesta da parte del presidente Andrea Barducci, il Consiglio provinciale, dopo una lunga discussione, ha approvato l’adesione della Provincia alla Rete nazionale delle città con pianificazione strategica. Nella prospettiva della Città metropolitana, la partecipazione alla Rete potrà consentire utili approfondimenti. Lo sottolineano le consigliera del Pd Sara Biagiotti e Silvia Melani, mentre perplessità da Piergiuseppe Massai, del Pdl (“vorremmo parlare della città metropolitana cominciando a discutere da Firenze”), mentre Federico Tondi (Udc) rileva che “il tema della pianificazione strategica nelle città è uno strumento che viene adottato dalle più importanti città europee”.
Per Andrea Calò (Rifondazione comunista) sarebbe stato importante “capire su quali principi potrebbe avvenire la pianificazione strategica, ad esempio sostenibilità, solidarietà e integrazione”. “Sono convito – ha detto per parte sua il consigliere di Sinistra ecologia e libertà Riccardo Lazzerini – che la vera discussione avverrà, così come ha detto anche il presidente Barducci, nella costituenda Commissione della Città Metropolitana”. Marco Cordone (Lega nord) vede nella Provincia di Firenze “una Provincia pilota in ordine alla Città metropolitana.
Non credo che ci sia bisogno di aderire alla Rete”. Confida nella costituenda Commissione consiliare Città metropolitana Alessandro Cresci (Idv). Per Baldini (Pdl) come luogo di confronto nazionale c’è già l’Upi – Unione delle Province italiane. Più utile “istituire la Commissione sull’area metropolitana e cercare di declinare al suo interno il principio di sussidiarietà”. Stefano Prosperi, capogruppo del Pd, ben venga tutto ciò che porta la discussione a un punto di riflessione più alto e la Rete consente di assolvere questo compito.
L’adesione è stata approvata con 21 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astensioni.
