“L’accordo che firmiamo oggi è un passaggio importante per favorire lo scambio di esperienze e la collaborazione soprattutto in materia di tenuta del verde, recupero ambientale, difesa del suolo, ma anche per stabilire sinergie in materia di protezione civile, servizi ambientali e qualificazione dei servizi pubblici”. Questo il commento positivo di Alfredo De Girolamo, presidente Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico, che rappresenta 210 aziende con più di 15.000 addetti e un fatturato di quasi 3,5 miliardi di euro), di Roberto Negrini, Presidente Anca Legacoop e Carlo Salvadori, presidente Fedagri Confcooperative in seguito all’accordo siglato stamani a Firenze.
Il protocollo ha commentato De Girolamo “potrà contribuire a qualificare ulteriormente i servizi ai cittadini ma anche a valorizzare le realtà occupazionali del territorio e a premiare l’impegno del mondo agricolo forestale nella promozione della cura dell’ambiente e l’attenzione verso di esso”. A commentare positivamente l’accordo anche l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini: “Se l'ambiente è fonte di lavoro come in questo caso, la Regione non può che approvare e guardare con favore sinergie simili, nell'ottica del principio che oggi più che mai economia e politiche ambientali sono un binomio inscindibile”.
Il protocollo di intesa è volto a creare una collaborazione tra le cooperative agricolo forestali della Toscane e le aziende che erogano servizi pubblici, quali l’igiene urbana, il servizio idrico, il gas, il trasporto. Il protocollo prevede infatti lo scambio di dati per promuovere le conoscenze delle caratteristiche della cooperazione agroforestale e delle opportunità offerte dalla legislazione nazionale e regionale per l’affidamento di lavori e servizi come la manutenzione ordinaria delle reti idrogeologiche, delle sorgenti, di interventi relativi alla manutenzione sul territorio del sistema idrico e fognario, delle manutenzioni necessarie al territorio e al verde pubblico.
Le cooperative agricole hanno commentato positivamente l’intesa poiché con questo atto, hanno spiegato Negrini e Salvadori “si concretizza il progetto di orientare il lavoro agricolo anche alla produzione di servizi ambientali, in una moderna concezione di agricoltura. Inoltre le cooperative agricole hanno contribuito ad affermare e consolidare l’imprenditoria giovanile soprattutto nelle aree montane e svantaggiate e quindi la realizzazione degli scopi del protocollo potrà dare una conferma importante all’impegno profuso negli anni”.