Oggi nell'Aula Magna dell'Università di Firenze è stato presentato il film “I maestri dell’architettura e del design: Mario Zaffagnini”, opera di Alberto Di Cintio, ricercatore presso il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini". Il film è stato prodotto dall'Università, dal dipartimento Spadolini e dal CSIAF, Centro servizi informatici ed informativi dell'ateno fiorentino. Il progetto di ricerca portato avanti da Alberto Di Cintio ha come obbiettivo l’indagine e l’analisi di un periodo dell’architettura contemporanea attraverso la documentazione e la rilettura critica dell’operato di grandi Professori e architetti che hanno operato a Firenze, principalmente come docenti di questo Ateneo, contribuendo quindi sia alla formazione degli studenti sia alla produzione architettonica dei nostri anni Questo film è il terzo di una serie di monografie sulle figure importanti che hanno insegnato alla facoltà di architettura della nostra universita ed è stato preceduto da quelle su Giovanni Klaus-Koenig e Roberto Segoni.
Il progetto continua e il prossimo evento sarà una monografia su Pier Luigi Spadolini Mario Zaffagnini (1936-1996), bolognese, era un architetto di fama, che dopo aver fondato assieme a dei giovani colleghi bolognesi il Gruppo Urbanisti Città Nuova e poi la società Edinricerche, e sotto la guida di Pierluigi Spadolini è stato un protagonista assoluto dell’introduzione e della affermazione dei processi di industrializzazione dell’edilizia in Italia, diventando uno dei massimi interpreti dell'architettura delle costruzioni prefabbricate.
Ma soprattutto Zaffagnini era un insegnante per vocazione: Professore Ordinario della Facoltà di Architettura di Firenze prima e di Ferrara poi, è sempre stato il motore di un gruppo di architetti che lo hanno efficacemente supportato nelle sue attività. Una occasione molto interessante per ricordare una figura particolare di docente appassionato e che decise di lasciare una libera professione (che sicuramente gli avrebbe portato soddisfazioni economiche e lavorative di alto livello!) per dedicarsi esclusivamente ad insegnamento e ricerca per poi riuscire addirittura a fondare la facoltà di architettura dell'università di Ferrara.
Il film presenta Zaffagnini con la voce e il ricordo dei suoi amici e collaboratori, unitamente ad una vasta documentazione cartacea (che grazie al montaggio viene percepita “in movimento”) e ne ripercorre pensiero, attività didattica e opere professionali, frutto di anni di operosa attività, soffermandosi sulla sua profonda umanità e sulla inflessibile volontà di svolgere quella che per lui era una vera missione accademica e scientifica rivolta alle future generazioni. L'iniziativa di Alberto di Cintio è veramente lodevole e sarebbe opportuno che anche le altre facoltà, in special modo quelle tecniche e scientifiche ne prendano di analoghe: troppo spesso l'università italiana è considerata più un esamificio da cui uscire prima possibile con il pezzo di carta in mano che un luogo di riflessione e formazione, per cui il ricordo dei grandi insegnati che vi hanno prestato servizio non è considerato importante, Invece è bene che nel bagaglio culturale di chi si laurea ci sia la storia della sua disciplina e della sua facoltà, per non cadere nel rischio di essere solo un tecnocrate. Su questo Paolo Rissone, presidente del CSIAF, è stato chiaro: chiunque abbia della documentazione interessante sulle attività di docenti e ricercatori dell'ateneo fiorentino e le voglia donare al suo istituto o in qualsiasi modo farle condividere è ben accetto. di Aldo Piombino