"L'Aduc si batte contro la censura sul web e per questo siamo sempre in questo o quell'altro tribunale d'Italia a difendere i diritti dei navigatori per esprimersi in libertà. Ma tutto questo ha un costo, in generale e nello specifico". "Nei giorni scorsi - fanno sapere dall'associazione dei consumatori - il tribunale di Firenze ha accolto il reclamo che avevamo presentato dopo la pronuncia con cui era stato disposto l'oscuramento di un forum dove i consumatori scrivevano sulla loro esperienza (negativa) con la società di consulenza finanziaria di tal Fabio Oreste". "La riapertura del forum, però, per decisione inspiegabile del giudice, ha avuto per noi un costo economico notevole: siamo stati condannati al 50% delle spese legali della controparte.
In attesa dei prossimi gradi di giudizio, dovremo quindi far fronte al pagamento di 3.650,40 euro, una cifra non indifferente per le nostre disponibilità. L'Aduc - prosegue - non riceve alcun finanziamento pubblico né ospita pubblicità a pagamento. Grazie a varie iniziative, anche giudiziarie, abbiamo ottenuto sentenze che costituiscono buona parte della giurisprudenza italiana in materia di libertà di espressione sul web". Per questo l'Aduc fa appello a chi ha a cuore la libertà di espressione su web perché contribuisca economicamente nella comune battaglia.