Nato su commissione del Maggio Musicale Fiorentino, e creato insieme a Zdenek Konvalina, “Impermanence” – a new media ballet”, ripercorre in sedici scene la storia di William, un uomo che ha vissuto una vita piena di amore, privazioni, dispiaceri, rassegnazione e crescita. Attraverso coreografia e musica, proiezioni e filmati, si viene coinvolti in un viaggio affascinante nella memoria del protagonista. La musica sostiene un ruolo decisivo nel mettere in rilievo i temi presenti nel balletto, ed è stata creata contemporaneamente alla coreografia: i brani per pianoforte solo sono stati eseguiti e registrati da Côté e intendono ritrarre lo stato mentale del protagonista, altri brani ricorrono a un’orchestra di quindici archi, a suoni computerizzati e a percussioni elettroniche. Il balletto si avvale dei costumi di Mattia Bernardi e dei video di Ben Shirinian, ed è dedicato alla memoria di Marco Borrelli, amico ed agente dell’autore recentemente scomparso.
In scena, a fianco di Cotè e di Konvalina, nei ruoli principali ci sono Letizia Giuliani e Paola Vismara, Sabrina Vitangeli e Margherita Mana, Leone Barilli e Pierangelo Preziosa. Quattro complessivamente le recite: dopo la “prima” di domenica 16 maggio, martedì 18 e mercoledì 19 alle 20.30, domenica 23 alle 15.30. I biglietti, da 20 a 40 euro, 10 per gli under 26 con MaggioCard, sono in vendita anche prima degli spettacoli direttamente al Teatro Goldoni. Agli spettatori sarà consegnato un documento che spiega le ragioni della mobilitazione nazionale dei lavoratori contro il decreto di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche; al termine dello spettacolo, che dura poco più di un’ora senza intervallo, per chi vorrà ci sarà l’occasione di dialogare con i danzatori sui temi specifichi delle compagnie di ballo.