Non è stato il fango a tradire Vincenzo Nibali ma una scivolata a 30 chilometri dall’arrivo. Cade lui e cadono i suoi compagni di squadra Agnoli, Dall’Antonia e Vanotti, gli uomini che avrebbero dovuto proteggerlo e che si ritrovano a terra insieme con lui. La maglia rosa perde un minuto e mezzo che non recupererà più: riesce a guadagnare qualche cosa in salita, perde in discesa. È una gara individuale sotto una pioggia battente vinta poi da Evans. Il kazako Alexandre Vinokurov (Astana), terzo al traguardo, si riprende infatti la maglia rosa, sfilandola dalle spalle di Vincenzo Nibali, arrivato con due minuti di distacco dopo essere caduto a 30 km dall'arrivo.
In netto ritardo anche Ivan Basso. In classifica generale Vinokourov ha ora un vantaggio di 1'12" su Evans, mentre Nibali scende al quinto posto con un ritardo di 1'33". Entra nel vivo il giro d'Italia 2010, l'arrivo di domenica 16 maggio, posto sul Monte Terminillo in provincia di Rieti, rappresenterà un punto di svolta per questa edizione. Frazione massacrante che non permetterà di tirare il fiato, dopo la partenza da Chianciano Terme la carovana ciclistica lascerà la Toscana per entrare nelle tortuose strade dell'Umbria. Dopo il passaggio a Terni suggestivo gran premio della montagna in corrispondenza di Marmore, sede delle celebri cascate, ma non ci sarà tempo di godersi lo spettacolo della natura, perchè poco dopo si entrerà nel Lazio e si farà sul serio. 16km di salita con pendenza massima del 12%, ma è la media del 7,3% a fare paura, questo è il Terminillo dove a quota 1672 m sopra il livello del mare sarà posto il traguardo.