Firenze 1° maggio 2010- L'uomo stava lavorando con una macchina agricola, un'imballatrice per fare le ruote di fieno (rotoballe). L'operaio e' morto rimanendo incastrato tra gli ingranaggi della macchina. Il suo corpo e' stato trovato da un collega e subito sono stati chiamati i soccorsi. "Il lavoro è vita non può e non deve uccidere -commentano dalla Cgil- Chi la mattina esce di casa per guadagnarsi la vita deve avere la certezza di tornare sano e salvo a casa la sera. Questa notizia dell'ennesimo incidente mortale era una notizia che non avremmo mai voluto ricevere in questa giornata e se da una parte ci getta nello sconforto dall'altra rafforza il nostro impegno, che non è mai mancato, per una lavoro sicuro.
Chiediamo a tutti gli altri soggetti, istituzionali politici e sociali il massimo impegno sul problema sicurezza. Il lavoro deve recuperare per il intero il valore che merita, valore che in questi ultimi anni è andato disperso e che al contrario era bene presente ai padri fondatori della nostra repubblica, così presente che è stato a fondamento della nostra costituzione".