Conferenze, incontri e rappresentazioni teatrali saranno gli avvenimenti centrali della settimana che ricorda la morte del grande autore di Stratford-upon-Avon avvenuta il 23 aprile del 1616 e forse anche della nascita, la cui data è incerta ma risulta il battesimo effettuato il 26 aprile del 1564. "Non solo William Shakespeare - ricorda la direttrice del British Institute Vanessa Hall-Smith - ma anche la ricorrenza di San Giorgio" L'accoglienza è prevista in un luogo incantevole del Lungarno Guicciardini, lì dove ha sede la Biblioteca Harold Acton, all'interno di Palazzo Lanfredini, solitamente chiuso al pubblico ed aperto solo per particolari iniziative culturali. "Protagonista di questa sesta edizione - prosegue la direttrice - sarà il Mercante di Venezia, una tra le figure più emblematiche del panorama teatrale del grande autore, reso celebre al grande schermo dall'interpretazione magistrale di Al Pacino nella pellicola di Michael Radford" Sul personaggio di Shylock sarà incentrato anche il laboratorio teatrale proposto ai giovani studenti delle scuole che prenderanno parte all'evento.
Tra le varie iniziative anche un incontro presso il Teatro la Pergola di Firenze dove i ragazzi, giovedì 22 aprile potranno cimentarsi sul palcoscenico. "Un momento molto bello - spiega Vanessa Hall-Smith - sarà quello della lettura pubblica, rivolta al pubblico ma fatta anche dal pubblico, persone qualunque che potranno leggere dai nostri testi ed interpretare i passaggi più importanti delle grandi opere del maestro Shakespeare. Ci sistemeremo nella sala Ferragamo - continua - disponendo le sedie in cerchio e le persone potranno assistere, sedersi, muoversi liberamente, ed al contempo seguire la lettura, nell'ultima edizione circa cinquanta, sessanta persone hanno preso parte alla lettura sentendosi da prima intimidite e poi spinte alla condivisione e passione per la lettura" Lunedì 19 aprile alle 18 la compagnia teatrale Festa presenterà "The merchant of Venice:Inside the Outsider" in cui verrà esaminato il modo in cui la performance degli attori influenza lo spettatore. "Molte commedie di Shakespeare si prestano all'interpretazione personale del testo - commenta Vanessa Smith - lui gioca con i concetti di rappresentazione per rendere più complesso il nesso tra piacere e giudizio nella risposta del pubblico al dramma, ed il Mercante è una figura ambigua, quasi potremmo mettere in principio di tutto una semplice domanda, se possa considerarsi effettivamente una commedia" Il 20 aprile sarà dedicata un'intera giornata di studio durante un Convegno cui prenderanno parte, tra gli altri, la professoressa Paola Pugliatti e il professor Keir Elam rispettivamente docenti di universitari presso gli atenei di Firenze e Bologna. di Antonio Lenoci