Puntuale come da tre lustri, il Saschall di Firenze torna ad immergersi tra le atmosfere, le musiche, le danze e i sapori d’Irlanda. Mercoledì 17 e giovedì 18 marzo si rinnova l’appuntamento con "Irlanda in Festa": due intensissime serate di concerti, danze popolari, giochi, degustazioni di piatti tipici, esposizioni e performance. Tra gli ospiti che si alterneranno sul palco di questa kermesse entrata ormai nel cuore dei fiorentini: da Dublino, il nu-folk dei Lunasa, una delle band irlandesi più amate a livello planetario.
E poi, la reunion dei Whisky Trail – con la formazione originale degli anni ’70 – la world music di Antoni O' Breskey, l’inconfondibile cornamusa di Massimo Giuntini, il violinista inglese Chris Hamblin... Partenza... a tutta birra, mercoledì 17, per il Saint Patrick's day: a Firenze, come nel resto del mondo, si celebra il Santo Patrono d’Irlanda, che come amano ricordare gli stessi irlandesi aveva origini italiane.
Cornice perfetta per le atmosfere celtiche dei Whisky Trail (ore 21): la band fiorentina festeggia i 35 anni di una carriera che li vede ancora protagonisti sui palchi di tutta Europa. Con Giulia Lorimer, Vieri Bugli, Stefano Corsi, Massimo Giuntini e Pietro Sabatini, ci saranno anche tre musicisti che hanno fatto parte della prima formazione del 1975: Antonio Breschi, Daniel Craighead, Piero Bubbico. Altro gradito ospite il violinista inglese Chris Hamblin che con i Trail suonò alla fine dei ’70.
Il 35° anniversario è celebrato anche dall’uscita del cd antologico “Beginnings”, pubblicato da Saschall. Giovedì 18, sempre dalle ore 21, spazio al folk contaminato di Antoni O' Breskey, compositore, pianista, pluristrumentista, ma soprattutto autentico pioniere della world-music: 25 album alle spalle, un’infinità di collaborazioni e partnership, da Gabin Dabiré a Ronnie Drew dei Dubliners, a José Seves degli Inti Illimani. Nato artisticamente a Firenze, ma da ormai cittadino del mondo, nel 2005 ha ricevuto un tributo alla National Concert Hall di Dublino per il grande contributo dato alla cultura irlandese.
Il suo ritorno al Saschall sarà insieme a Consuelo Nerea, voce, violino, bodhran, con special guest Massimo Giuntini, cornamusa e flauti. Il gran finale (ore 22,30) è tutto dei Lunasa, una delle formazioni irlandesi più amate degli ultimi anni, paladini di quel nu-folk che, attraverso un concentrato di pura energia, ha saputo rinverdire i suoni della tradizione. Non a caso, molti componenti della band vantano precedenti alla corte di Waterboys e Sharon Shannon. Protagonisti del Celtic Connections 2010, i Lunasa hanno condiviso il palco con Natalie Merchant, ospite anche del loro, prossimo, attesissimo album.
La rivista Folk Roots li ha definiti l’”Irish music dream team”. Ad aprire entrambe le serate di Irlanda in Festa 2010 (ore 20: mercoledì 17 nel ridotto Saschall, giovedì 18 sul palco principale) il gruppo toscano The Idden Note: violini, flauti, arpa, cornamusa, concertina chitarra e bodhran, un ensemble che rappresenta la maggior parte degli strumenti musicali della tradizione irlandese, e che ha fatto dello spirito della session il proprio punto di partenza. E ancora, dalle ore 19:30 mercatino di artigianato, abbigliamento, dischi, libri, gioielleria e monili della tradizione celtica.
Non mancano poi stand gastronomici, dove gustare piatti tipici come “Culcannon”, “Turrip and bacon soup”, “Dublin coddle”, ”Irish stew” e tante altre golosità. E le mitiche birre, ovviamente! Irlanda in Festa 2010 è organizzata con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Ambasciata Irlandese. Nell'immagine, tratta dall'album di Catepol su Flikr, la baia di Galway.