Avanti tutta con il progetto di Palazzo Vecchio per riqualificare i dehor, gli spazi esterni dei locali pubblici che a Firenze complessivamente sono circa 500. Ieri la giunta, su proposta del vicesindaco, ha approvato la delibera che dà il via al concorso di idee per definire i progetti “tipo” dei dehor nella cosiddetta zona Unesco, ovvero all’interno della cerchia dei viali compreso l’Oltrarno. Per le valutazioni del concorso sarà incaricata una specifica commissione, composta da tre esperti del settore di “qualificata fama nazionale” ed un rappresentante dell’amministrazione comunale.
Ora gli uffici dello Sviluppo economico potranno bandire il concorso, con l'obiettivo di arrivare al completo rinnovo di tutti i dehor entro l’autunno-inverno 2010-2011. La delibera risponde a quanto previsto dal nuovo regolamento per i dehor, approvato dal consiglio comunale nello scorso gennaio, che divide la città in due aree: quella detta ‘Unesco’, dove si dovranno rispettare criteri più omogenei e rigorosi, e quella ‘esterna’, dove invece basterà attenersi ai nuovi criteri generali definiti dalle nuove norme.
L’area ‘Unesco’ è stata sua volta suddivisa in cinque zone, diverse per caratteristiche architettoniche e storiche (Castrum, area rinascimentale, Oltrarno, zona ottocentesca a nordest e zona del Comunale ad ovest): per ognuna di queste cinque zone sarà realizzato un ‘progetto tipo’ con uno stile omogeneo che sarà individuato con il concorso di idee. Le tipologie previste per i dehor sono quattro: con la sola delimitazione dello spazio senza pedana; con pedana ma senza copertura stabile; con pedana e copertura stabile; con struttura chiusa su più lati e copertura stabile.
La delibera autorizza pedane e ringhiere dei dehor anche per gelaterie artigianali, cioccolaterie artigianali e chioschi: per questa tipologia, definita ‘spazio di cortesia’ vengono fissati precisi criteri e ne viene vietata la copertura. Per quanto riguarda i dehor già esistenti, per la prossima stagione estiva i permessi potranno essere rinnovati con le stesse caratteristiche già autorizzate. All’interno dell’area Unesco, in attesa dell’esito del concorso, potranno essere autorizzate nuovi dehor realizzati esclusivamente da pedana, ringhiera, ombrelloni, tavoli, sedie e elementi illuminanti, refrigeranti o riscaldanti, che abbiano le caratteristiche già definite dal regolamento.
Infine, la delibera approva anche le norme per la raccolta dei rifiuti, definite da un allegato tecnico di Quadrifoglio dopo il confronto con gli operatori. In linea generale, i rifiuti dovranno essere stoccati all’interno dell’esercizio fino al momento del ritiro; laddove per ragioni di spazio questo non sia possibile, i contenitori dei rifiuti all'esterno dovranno essere integrati e coordinati con la struttura del dehor. (ag)