Buzzi Unicem di Calenzano. La proprietà ha comunicato la volontà di chiedere la cassa integrazione ordinaria per 13 settimane per 51 lavoratori adducendo come motivazione principale il calo della domanda di queste prime settimane del 2010 anche se in realtà i dati sugli straordinari “dicono che la tendenza di questo inizio anno seguiva quello dell’anno scorso quando sono state effettuate 5 mila ore di straordinario: c’è pertando da mettere subito in evidenza questo elemento di contraddizione”.
L’assesorato ai Rapporti con il Consiglio provinciale di Firenze ha risposto a una domanda d’attualità e ad un’interrogazione presentate rispettivamente dal gruppo del Pd e da Rifondazione comunista. “Lo stabilimento di Calenzano ha sempre venduto tutto quello che ha prodotto – ha spiegato l’assessore - anche se con difficoltà rispetto ad altri stabilimenti come quello di Guidonia. L’indotto rischia di rimanere danneggiato dalla scelta di delocalizzare le attività del cementificio di Settimello ed è già ricordato nel testo della domanda d’attualità che la maggiore lontananza dei luoghi di produzione dai luoghi di consumo avrà ricadute anche in termini di impatto ambientale”.
La situazione è monitorata dagli uffici competenti della Provincia.