Formidabili quei tempi, quando Scandicci era un paesone contadino, la tramvia di là da venire e la meglio gioventù correva dietro a ragazze timorate in un universo di valori che, metro più metro meno, coincideva col perimetro di case del popolo e parrocchie. La vicenda che gli aspiranti ragionieri dell’Istituto Russell Newton hanno deciso di narrare in un cortometraggio per il cinema oscilla tra l’Amarcord felliniano e Amici miei di Monicelli: un cocktail di nostalgia per un passato mitizzato e di grasse burle popolari, con finale sentimentale sorprendente.
Ciak da domani, alla Casa del Popolo di Casellina. Il contesto in cui il film nasce è quello di "100 itinerari+1", progetto targato Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che in questa edizione 2010 ha coinvolto i sette comuni della cintura nord-ovest (Fiesole, Sesto, Calenzano, Campi, Signa, Lastra a Signa e appunto Scandicci), oltre a mille studenti delle scuole locali, con l’obiettivo di promuovere tra i giovani la conoscenza del territorio e idee professionali per l’avvenire.
A conclusione (maggio) mostra e premiazione dei lavori più interessanti. "Amarcord Scandicci" (titolo provvisorio) è frutto della fantasia dei 14 giovanotti, maschi e femmine, della 4° D IGEA, e le insegnanti che seguono il progetto descrivono felicemente l’esperienza. Antonella Senesi (Economia aziendale) e Sonia Bartoletti (Italiano) parlano infatti di ragazzi ben poco noti come secchioni, “ma oggi rivitalizzati grazie al film, che hanno affrontato con impegno eccezionale”.
Loro (dei ragazzi) idea, sceneggiatura, casting, costumi, trucco e ricerca delle location, tra cui la stessa Russell Newton e il castello dell’Acciaiolo. Più in dettaglio, si tratta della storia di due anziani scandiccesi, tali Ugo e Gino (interpretati dagli studenti Michelangelo Calò e Andrei Dumitru), amici fin dai banchi della scuola, compagni di allegre scorribande e di lunghe partite a carte alla Casa del Popolo. La vecchiaia li ritrova dunque al tavolo da gioco e li riporta ancora una volta a rammentare le zingarate dei bei tempi, soprattutto la gara per conquistare l’avvenente Sandra (Sandra Sirica) di cui erano stati entrambi innamorati. “Ti ricordi quella volta...?”.
“Eh, se mi ricordo!...”. “E quell’altra…?”. “E come no?!...”. Dunque, non pochi flash-back tecnicamente assistiti dal regista David Becheri: scuola, carte, scherzi, amori, col povero Gino imbranato con le donne, e l’ardimentoso Ugo che invece ci sa fare. Il finale rivelerà chi dei due ha saputo far breccia nel cuore della Sandra. Sempre al Russell Newton stanno girando un cortometraggio per "100 itinerari+1" anche i liceali della 2° D, assistiti dall’insegnante di Lettere Chiara Verri.
Di nuovo di storia d’amore trattasi, ma stavolta il protagonista è uno studente dei giorni nostri perso per una compagna che, ahilui, gli preferisce un altro. E in un clima passionale da West Side Story (il titolo provvisorio è Duello a scuola), durante un compito in classe nasce una bizzarra vicenda onirica in cui, tra desideri di rivincita, episodi western, fantasy e calcistici, sui due rivali finisce per aver la meglio un terzo imprevisto, che si porta via ragazza e annessi. Anche in questo caso, parola della docente, grande coinvolgimento e impegno di tutti i 26 studenti.
Evviva!